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Rassegna stampa: il lavoro nei quotidiani di oggi

14 dicembre 2015 | 10.19
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Rassegna stampa: il lavoro nei quotidiani di oggi

La Consob "ha meno potere di prima e mi sarei aspettato che il governo ci consultasse" sulla vicenda delle obbligazioni subordinate. Il presidente Giuseppe Vegas parla con il 'Corriere della Sera' della vicenda delle obbligazioni subordinato. "Dire che non abbiamo vigilato è non solo una falsità ma anche un'offesa all'Istituto e a quanti in questi anni hanno lavorato per rendere il mercato italiano più trasparente". "Normalmente in casi del genere ci si aspetta che le autorità di vigilanza e gli organismi tecnici vengano chiamati ad affrontare queste situazioni in maniera coordinata... ", dice Vegas riferendo che la Consob ha provato a contattare il Governo. "Finora, però, la valutazione coordinata non c'è stata. In occasione del recepimento da parte del governo della nuove procedure europee di salvataggio delle banche, la Brrd (Bank Recovery and Resolution Directive), nel provvedimento è stato eliminato il potere di Consob di fare domande sui vari salvataggi, privando il mercato delle informazioni necessarie".

"I risparmiatori che al massimo rischiano di perdere più della metà del proprio patrimonio sono circa 1.000". Lo dice al 'Messaggero' Roberto Nicastro impegnato full immersion nel rilancio delle Nuove Cassa di Ferrara, Banca Marche, Banca Etruria, Cassa di Chieti di cui è presidente dal 22 novembre. "Le quattro banche sono molto ben capitalizzate, ripulite dalle sofferenze e soprattutto hanno uno straordinario radicamento territoriale che le rende aziende di valore e appetibili", spiega.

Quella dell'"ambiente è una sfida che i costruttori di auto devono accettare. Non sarà facile, ma non possiamo sottrarci". All'indomani dell' accordo di Parigi sul clima l'amministratore delegato di Fca commenta gli effetti che l'intesa potrà avere sull'industria dell'automobile. A Torino al termine della cerimonia di premiazione di Gianluigi Gabetti, presidente onorario di Exor, come "torinese dell'anno", Sergio Marchionne risponde alle domande sui temi ambientali. "L' accordo è, nelle sue grandi linee, quello che ci aspettavamo. L' avevamo un po' messo nel conto", dice a 'La Repubblica'. "Le conseguenze le vedremo dal 2020 in poi. Fino a quella data le tappe della riduzione degli inquinanti sono quelle già fissate da tempo".

"Il 2015 si chiude con una crescita dell' 11%. E nel 2016 investiremo 152 milioni di euro per aprire 69 nuovi punti vendita e ristrutturare 55 negozi". Maniele Tasca, direttore generale di Selex, lo dice a 'La Stampa'. Il gruppo che opera in tutto il Paese attraverso decine di insegne - da Famila ad A&O, passando per Maxisconto, Dok e Emisfero- è pronto a superare i 10 miliardi di ricavi. "Ci sono segnali positivi, il clima di fiducia sta migliorando. Alcune categorie che negli ultimi anni erano andate particolarmente male si sono riprese, dalle bevande ai gelati fino all' ortofrutta. Anche grazie ad un' estate molto calda. Certo, le complessità che hanno caratterizzato gli ultimi anni rimangono. A partire dalla forte competizione tra i gruppi, che spinge al ribasso i prezzi. Noi cresciamo più della media di mercato: nel 2015 il fatturato è salito dell'11%, e abbiamo migliorato la quota. Abbiamo inoltre aperto più di 40 punti vendita, con 120 milioni di investimenti. Significa centinaia di nuovi posti lavoro".

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