Rassegna stampa: il lavoro nei quotidiani di oggi

Piero Giarda con il 'Corriere della Sera' e dice: "La spending review è un' attività lunga e complessa. È finalizzata al riordino dell' organizzazione di pezzi del settore pubblico e punta a risparmiare risorse o produrre servizi più efficienti. Per concludersi ha bisogno di orizzonti temporali di medio periodo, più lunghi del mandato di un governo". E su Cottarelli definito da Giarda "impaziente" spiega: "Mi riferivo alla presentazione del suo primo rapporto,quando si parlò dei famosi 32 miliardi da tagliare. I lettori ne ricavarono l' impressione di un albero con tanti frutti da cogliere così, senza nemmeno il bisogno di una scala. E invece gli interventi sulla spesa pubblica richiedono sempre molta attenzione per i dettagli. Ma non è stata certo colpa di Cottarelli".

"Il governo ha fatto cose buone ma ha presente l'Ikea? Porti a casa un mobile smontato e devi montarlo. Nell'elenco di quelle riforme molti vedono ancora la scatola imballata e a quelli non puoi dire "abbiamo arredato casa". Devi spiegare cosa dai oggi e come immagini il paese tra 5 o 10 anni, dove lo porterai. Preferivo lo slogan "adesso", gliel' ho anche invidiato a Renzi che ora ha scelto il più moderato "passo dopo passo". Ho l'impressione che bisogna osare". Lo dice a 'La Repubblica' Gianni Cuperlo.

Stefania Giannini, ministro dell'Istruzione parla con 'Il Fatto Quotidiano' e dice che per la riforma della scuola sono irrinunciabili "la formazione e la valutazione dei docenti". Insomma chi mette i voti adesso dovrà subire dei voti."E cosa c' è di male? -spiega- Guardi che uno studente intuisce subito se l' insegnante è poco preparato, svogliato, non aggiornato".

"Io sono consigliere di Stato e per ben quattro volte sono stato capo di gabinetto in governi di diverso colore. Beh, se fosse del tutto vera la storia dell'ostracismo del governo Renzi verso queste figure professionali io non sarei dovuto entrare nella Commissione Anticorruzione. E poi altri consiglieri di Stato sono figure chiave di alcuni ministeri. Il problema, a mio avviso, non è il rapporto fra governo e alta burocrazia, che è sempre stato delicato, ma la necessità di cambiare a fondo figura e missione del capo di Gabinetto". Lo dice al 'Messaggero' Michele Corradino, esponente dell'alta burocrazia da poco nominato all' Autorità Anticorruzione guidata da Raffaele Cantone.

Matteo Robustelli, vicepresidente Enpacl, parla con Italia Oggi del programma di welfare pensato per i consulenti del lavoro e dice: "Stiamo pensando a delle misure a sostegno innanzitutto delle nostre colleghe, che sono costrette a conciliare le esigenze familiari con la vita lavorativa. Grazie, quindi, a un nuovo strumento di riforma che abbiamo adottato, prevediamo di creare un assegno di genitorialità a favore delle Consulenti del lavoro per fronteggiare quei momenti particolari legati alla loro vita di mamma e di donna lavoratrice. Un altro aspetto interessante riguarda l'estensione di una copertura assicurativa per quelle situazioni che comportino la perdita dell'autosufficienza, cioè nell'eventualità che, a seguito di patologie o incidenti, si verifichino conseguenze tali per cui non si sia più in grado di compiere almeno tre dei sei atti quotidiani che caratterizzano la vita di ciascuno di noi, la copertura darebbe la possibilità di ricevere, su istanza, un indennizzo di 600/700 euro al mese in qualità di rendita".