cerca CERCA
Giovedì 25 Aprile 2024
Aggiornato: 09:11
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Rassegna stampa: il lavoro nei quotidiani di oggi

30 novembre 2015 | 11.05
LETTURA: 5 minuti

Rassegna stampa: il lavoro nei quotidiani di oggi

"Abbiamo scelto una strada per certi versi impervia. Ma se i problemi non si affrontano, da soli non scompaiono". Lo dice al Corriere della Sera Federico Ghizzoni, classe '55, ad UniCredit appena rientrato dal road show: "Questo piano saremo in grado di portarlo a casa. E lo porteremo. È senza dubbio un piano sfidante perché anziché massimizzare la profittabilità nel breve abbiamo voluto affrontare con decisione alcuni problemi. Dalla forte riduzione dei costi per migliorare l' efficienza e il rapporto costi-ricavi, all' uscita o ristrutturazione di attività non abbastanza redditizie ed infine alla drastica riduzione delle sofferenze - con un miglior rapporto tra sofferenze e impieghi - che intendiamo portare avanti con decisione, come prima o poi tutte le banche dovranno fare. Tutto questo comprime il conto economico nel brevissimo periodo ma contribuisce a creare significativo valore nel medio".

Maurizio Del Conte, docente di diritto del Lavoro all' Università Bocconi, nominato dal presidente dal Consiglio dei ministri la scorsa settimana alla guida dell'Anpal, parla con Il Sole 24 ore e dice: "L' Agenzia dovrà definire i livelli essenziali di prestazione, ossia gli standard da garantire agli utenti, e le Regioni dovranno stabilire le modalità per raggiungerli". "L' Anpal non avrà una funzione punitiva, ma di supporto. Ma se gli standard prestazionali non sono raggiunti, l' Agenzia interverrà direttamente, anche con il distacco di personale di Italia lavoro presso i centri per l'impiego", aggiunge. "L' Agenzia non ha alcuna ragione di ostacolare ciò che funziona ma le Regioni non devono essere gelose di modelli inefficienti. Dal coordinamento nazionale tutti devono trarre vantaggio. Oggi solo il 2% di chi non ha lavoro passa dai Centri per l' impiego. Gli altri puntano sulle relazioni personali. La frammentazione disperde competenze e best practice. In prospettiva, con la riforma costituzionale, tutti i centri dell'impiego confluiranno nell'Agenzia", conclude.

"La miglior risposta al polverone alzato nei confronti di Enasarco è lo stato di salute dei nostri conti. Altro che commissariamento, stiamo concretamente dimostrando di essere in grado di gestire la seconda cassa di previdenza privata che ha un patrimonio di 6,8 miliardi e nonostante la crisi presenta risultati ampiamente positivi in termini sia di bilancio che di prestazioni erogate". Lo dice al Sole 24 Ore Brunetto Boco, dal 2007 presidente della fondazione Enasarco, difendendo il suo operato e quello dei Cda di cui la commissione di vigilanza sulle casse aveva chiesto all' inizio dell' anno il commissariamento per "cattiva" gestione finanziaria.

Riccardo Luna, il consigliere per il web ovvero "digital champion" di Matteo Renzi, già direttore di Wired Italia e giornalista di inchiesta, crede profondamente nella libertà di internet. Ne parla con 'Il Messaggero'. "Partiamo prima di tutto da quello che il governo non vuole fare e ricordiamoci i fatti che sono accaduti in queste settimane. I terroristi che hanno colpito Parigi sono tutti francesi, parlavano soprattutto a voce o via sms, neppure con Telegram o Whatsapp, e l' Isis è nata da un gruppo di prigionieri degli americani in Iraq che segnavano i numeri dei militanti sull' elastico delle mutande. Le loro armi non sono internet ma il petrolio e le armi. Il problema di Parigi è stata la mancanza di comunicazione fra intelligence. Vietare la crittografia o le chat su applicazioni molti diffuse non risolve nulla e fa passare il peggiore dei messaggi: dire a chi ci attacca che ci siamo già arresi".

Il sottosegretario Enrico Zanetti dice al 'Messaggero': "Credo che il ministro Poletti abbia fatto una riflessione interessante. Ma di riflessione si tratta, perché come ha spiegato lo stesso ministro non c' era volontà di arrivare a rapide conclusioni come quelle che invece i sindacati gli hanno sorprendentemente imputato". "Quello che è sorprendente, è che solo lanciare un dibattito, che ritengo ragionevolissimo, sia sufficiente a scatenare reazioni di chiusura totale con tanto di presa in giro e sberleffi da parte dei sindacati. Le parole di Poletti non sono un disegno di legge, sono una riflessione di massima che merita di essere inserita all' interno del dibattito. Credo che una reazione così feroce di chiusura non lasci dubbi circa il fatto che più che avere un ministro "Ufo robot" abbiamo dei sindacati che sono dei morti viventi".

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza