cerca CERCA
Giovedì 18 Aprile 2024
Aggiornato: 20:54
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Rassegna stampa: il lavoro nei quotidiani di oggi

24 maggio 2017 | 10.15
LETTURA: 4 minuti

Rassegna stampa: il lavoro nei quotidiani di oggi

Al centro dei giornali in edicola i risvolti economico-politici del terrorismo e l'anniversario della strage di Capaci.

Sul secondo punto, 'Repubblica' pubblica un intervento di Don Luigi Ciotti, fondatore di Libera: "C’è un male, anzi una peste, chiamata corruzione. E corruzione significa che tra crimine organizzato, crimine politico e crimine economico, è sempre più difficile distinguere. Ecco allora che dobbiamo impegnarci di più tutti. La Speranza la si costruisce insieme, solo insieme il desiderio di cambiamento diventa forza di cambiamento. Non occorrono 'eroismi'. Occorre umiltà, tenacia, passione per il bene comune. Occorre il coraggio più difficile e più necessario: quello di rispondere ogni giorno alla propria coscienza".

In un'intervista a 'Repubblica', la presidente della Camera, Laura Boldrini, afferma: "Il livello di civiltà di un Paese si capisce dal modo in cui vengono trattate tutte le persone. L’impatto di sessismo, omofobia e in genere di tutte le discriminazioni è enorme se i comportamenti scorretti non vengono stigmatizzati. È il bullo, il violento che si deve vergognare, non chi viene attaccato. Per questo dico a tutti di ribellarsi, di non considerare la violenza una cosa normale. Le donne sono le più esposte a minacce e sconcezze sul web e questo è inaccettabile. Ciascuna di noi deve pretendere rispetto anche sulla sfera digitale: non abbiamo fatto decenni di battaglie per venire, oggi, umiliate sulla rete".

Commentando l'attentato di Manchester, al 'Mattino', Bill Emmott, ex direttore Economist, dice: "Non credo che questo orribile attacco possa aiutare la crescita del fronte anti-Brexit, perché secondo me non è affatto detto che gli elettori riconoscano nella minaccia terroristica una ragione in più per dubitare della bontà della Brexit".

La 'Stampa' intervista l'economista Jacques Attali: "Una globalizzazione senza senso, che sia solo di mercato, dove le priorità sono di breve termine, e che distrugge l’ambiente, provoca un sentimento di disperazione. Questo non spiega o giustifica gli attentati. Ma è una chiave di lettura che aiuta a capire quanto stia succedendo. Accanto alla globalizzazione del mercato, ce ne deve essere una dei diritti, anche perché i Paesi più poveri si sviluppino e si evitino migrazioni senza controllo".

Sempre alla 'Stampa' Mordechai Kedar, uno dei più importanti analisti di Medio Oriente, dichiara: "La prima cosa è che l’Europa si svegli dal sonno profondo in cui è caduta. Deve decidere se vuol continuare a dormire in piedi o permettere la critica, affrontare il tabù e parlare apertamente di islam radicale".

In un'intervista al 'Sole 24 ore', il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ricorda: "Nel 2014, gli alleati si sono impegnati a fermare la diminuzione della spesa, poi ad aumentarla gradualmente, e infine a raggiungere il 2% del Pil. Mi aspetto che tutti gli alleati rispettino la loro promessa. I Paesi europei hanno già raggiunto i due primi obiettivi e stanno lavorando per raggiungere il terzo. È chiaro che il raggiungimento dell’obiettivo che ci siamo dati non può avvenire dall’oggi al domani".

Sulla vicenda russa dei suicidi fra i giovani che avevano cominciato a giocare al 'blue whale', il 'Corriere della sera' intervista Nunzia Ciardi, direttore della Polizia Postale: "Il rischio esiste perché è un fenomeno che fa leva sulla vulnerabilità dei ragazzi. Spesso il disagio giovanile si salda con l’emulazione ed è su questo che bisogna porre la massima attenzione. È l’appello che rivolgiamo ai genitori, ai professori ma soprattutto ai ragazzi: attenzione a cogliere segni anche minimi di malessere, attenzione a manifestazioni di autolesionismo. Bisogna intervenire con la massima sollecitudine e se i segnali si fanno più seri, è bene rivolgersi a noi per escludere eventuali fattori criminali".

'Avvenire' intervista il segretario generale della Fai, il sindacato agroalimentare-ambientale della Cisl, Luigi Sbarra, in occasione del congresso, il quale lancia un appello: "Spezzare le diseconomie infrastrutturali e sbloccare investimenti che rilancino il vero motore di questo sistema: la nostra eccellenza. Le dotazioni vanno destinate su progetti che elevino ricerca, qualità di processo e di prodotto, digitalizzazione delle dinamiche produttive e distributive. Vanno promosse le aggregazioni e integrazioni aziendali. Ma il baricentro strategico resta la tutela e la valorizzazione del capitale umano, la centralità del buon lavoro. Innovazione, competitività, valore aggiunto si accrescono con politiche che mettano al centro la dignità e il protagonismo dei lavoratori. Anche per questo l’esecutivo deve impegnarsi a includere i lavoratori dell’agroalimentare nei meccanismi dell’Ape Social".

Commentando le vicende della Rai con il 'Mattino', il sociologo Giuseppe De Rita spiega che "la tendenza al conservatorismo è presente essenzialmente in alcuni spazi dove la mano pubblica è prevalente; in altri settori siamo uno dei paesi più dinamici al mondo". E porta ad esempio "le quattro filiere economiche che da anni si sono imposte sul mercato mondiale: penso innanzitutto alla produzione del lusso, al cosiddetto made in Italy, o ancora al settore enogastronomico dove siamo diventati una vera potenza internazionale".

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza