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Rassegna stampa: il lavoro nei quotidiani di oggi

13 ottobre 2016 | 10.34
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Rassegna stampa: il lavoro nei quotidiani di oggi

Sul tema delle pensioni interviene Sergio Rizzo sul Corriere della Sera. "L' opinione pubblica -scrive- è stata bombardata prima da messaggi sulla possibilità per certe categorie di lasciare il lavoro in anticipo, ricorrendo alla singolare stampella del prestito bancario, poi dalla proposta di aumentare del 30 per cento la quattordicesima alle pensioni sotto i mille euro. Per settimane è stato il tema più dibattuto sui giornali e in televisione.Sono problemi tragicamente reali. I pensionati italiani, almeno nella media delle statistiche, non sono nababbi. E c' è chi (giustamente) ritiene che prolungare troppo l' età pensionabile rappresenti un tappo per i giovani, in un Paese nel quale il tasso di disoccupazione di chi ha meno di 30 anni tocca il 40%, con punte letteralmente mostruose nelle regioni meridionali. Anche se pensare di risolvere così questa faccenda anziché creando nuovo lavoro pare una strategia piuttosto di retroguardia. E per l'ex ministra del Lavoro, Elsa Fornero, autrice della più controversa riforma pensionistica, quello sulla quattordicesima altro non è che «un intervento per aumentare il consenso»".

Sulle frodi fiscali internazionali Vera Jourova, 52 anni, commissaria alla Giustizia Ue parla con il Sole 24 Ore . "Il caso italiano dimostra l' urgenza di creare una procura europea -commenta-. L' indagine in Italia è l' opera di cinque paesi che hanno deciso di collaborare ad hoc. Con la nuova procura europea, l' Unione si doterà di una struttura permanente, specializzata. Sarà il primo organismo europeo che in questo campo avrà poteri decisionali. Non dimentichiamo che oggi l' Olaf, l' attuale ufficio europeo anti-frode, può solo raccomandare ai paesi di effettuare indagini". Solo il 40% delle raccomandazioni dell' Olaf viene seguito dai paesi membri.

"Nella legge di Stabilità ci sarà un contributo al Fondo di solidarietà delle banche. Servirà a finanziare in parte i contratti di solidarietà, non a zero ore, e in parte l' assegno versato ai prepensionati, che corrisponde al 66% dell' ultimo stipendio. Oggi verrà definita la cifra: l' Abi aveva chiesto il rientro del contributo versato per la Naspi, l' indennità di disoccupazione: si tratta di 200 milioni l' anno". Lo annuncia La Repubblica che aggiunge: "Secondo la Fabi, il principale sindacato dei bancari, in tre anni con 600 milioni sarebbe infatti possibile gestire crisi e ristrutturazioni. Da fonti di governo sembra però che il contributo del governo si fermerà a 100 milioni, probabilmente versati per i prossimi tre anni: il provvedimento entrerà nella manovra e quindi dovrebbe essere in calendario nel Consiglio dei ministri di sabato".

"L' Italia ha dei numeri che possono solo migliorare: siamo pronti a scommettere sul Sud, sulla Sicilia e la Calabria in particolare, già nei prossimi mesi" . Lo dice Kenny Jacobs, numero due di Ryanair a La Repubblica.

"Pochi hanno notato che in questo Def le voci di spesa e di entrate da qui al 2019 restano sostanzialmente intonse. La spesa corrente al netto degli interessi, quella in pratica che contiene pure sprechi e malversazioni, aumenta dai 692 miliardi del 2015 a 726 nel 2019. Il fatto è che se tocchi certe voci, ti tagliano le mani". Così, intervistato da 'Avvenire', l'economista Mario Baldassarri.

"Come i 35 miliardi a fondo perduto, 17 dei quali sono spesi dalle Regioni per i corsi di formazione di vario genere -conclude- dalle veline in giù. Discorso analogo per le entrate: le tasse, che davano 777 miliardi nel 2014, salgono a 800 miliardi nel 2017 fino a quota 846 nel 2019. È un altro giochino classico: Renzi ha tagliato sì le tasse, ma lo fa sugli incrementi previsti, non in valore assoluto".

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