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Rassegna stampa: il lavoro nei quotidiani di oggi

27 maggio 2016 | 10.35
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Rassegna stampa: il lavoro nei quotidiani di oggi

"Regole più precise ci vogliono, la situazione è fuori controllo e lo diciamo, noi per primi, da anni: così è il caos. Ma il furore che vorrebbe veder cancellato il gioco legale dal suolo italiano si scontra con una realtà: il ritorno dell’illegalità, del business della criminalità". Così, intervistato da 'La Stampa', Massimo Passamonti, presidente di Confindustra Sistema Gioco Italia.

Per Passamonti "in Italia ci sono 80 mila punti in cui giocare, che vanno dalle sale delle slot machine ai punti scommesse ai bar e alle tabaccherie. Vediamo che cosa succede applicando il distanziometro, il divieto per queste attività di esser vicine a scuole, ospedali e chiese".

L’Italia "è un Paese importante per noi, lo vediamo come un’opportunità". Così Richard Gnodde, co-head dell’investment banking di Goldman Sachs, intervistato dal 'Sole 24 ore'.

Per Gnodde "il problema dei crediti deteriorati e dei non-performing loans delle banche italiane va risolto. Una soluzione va trovata in fretta".

"La raccolta dei fondi è un indicatore importante dell’andamento del risparmio in Italia, ma non è l’unico. L’industria del risparmio gestito gode oggi di buona salute ed è in evoluzione. Nel private banking si è verificato uno spostamento netto da soluzioni generaliste a soluzioni patrimoniali personalizzate". Così, intervistato da 'Qn', Stefano Vecchi, bolognese, 37 anni, responsabile del private banking di Crédit Suisse in Italia.

"In questo contesto -continua- è importante per il cliente diversificare il proprio portafoglio: oltre l’80% delle performance di un portafoglio sono determinate dall’asset allocation".

"L’assegno anticipato non può essere pagato da una banca come sembra nelle intenzioni del governo, l’ufficiale pagatore deve essere l’Inps. La flessibilità deve essere di quattro e non di tre anni se vogliamo cogliere la platea collocata tra i 62 e i 63 anni. Perché, al di là delle parole di tanti soloni, chi è disoccupato a quell’età non è ricollocabile". Così, intervistato da 'Libero', il presidente della commissione Lavoro della Camera, Cesare Damiano, sulle ipotesi di flessibilità nelle pensioni.

"Le penalizzazioni secondo il governo potrebbero andare dall’1 al 4% a seconda delle condizioni dei pensionati. Nella mia proposta ci eravamo fermati al 2%,ma nulla vieta che ci siano degli scaglioni. Un punto però dovrebbe essere ben chiaro, che il 2% -conclude Damiano- sia la penalizzazione massima per tutti quelli che ricevono un assegno inferiore ai 2 mila euro lordi al mese".

"Un patto per la crescita è necessario se vogliamo lasciarci davvero alle spalle gli effetti della crisi". Così, con 'La Repubblica', José Ángel Gurría, segretario generale dell’Ocse. L’orizzonte non volge ancora al sereno.

"La crescita mondiale -sottolinea- è mediocre, al 3%, con una correzione delle stime in negativo, e rimane inferiore al media del 4% che conoscevamo fino al 2008".

"Conosciamo la situazione italiana e vediamo che compie sforzi notevoli sulle riforme strutturali, sulle norme d’insolvenza e su altro: abbiamo l’impressione che sia sulla strada giusta e la sosteniamo". Così Wolfgang Schäuble, ministro delle Finanze tedesco, con il 'Corriere della Sera', sulla situazione tedesca.

Per il tedesco "le raccomandazioni della Ue non sono state per ora discusse in maniera approfondita ma non ho sentito critiche e non ne ho fatte".

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