cerca CERCA
Venerdì 19 Aprile 2024
Aggiornato: 22:47
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Rassegna stampa: il lavoro nei quotidiani di oggi

07 dicembre 2015 | 10.03
LETTURA: 4 minuti

Rassegna stampa: il lavoro nei quotidiani di oggi

Quindici emendamenti su previdenza, lavoro e welfare. Un 'pacchetto' corposo, quello che la commissione Lavoro punta a inserire nella legge di Stabilità, come spiega, a 'L'Unità', il presidente della commissione Lavoro della Camera, Cesare Damiano.

"Cinque proposte -spiega- sono state votate all’unanimità, altrettante a maggioranza. Altre 5 sono state inviate direttamente alla Bilancio". Prioritarie "naturalmente sono quelle votate all’unanimità. Tra queste, un emendamento che consente di accedere a 'opzione donna' alle lavoratrici che hanno compiuto 57 anni (58 se sono autonome) entro il 2015, superando il vincolo dei 57/58 anni e tre mesi previsto nella legge di Stabilità".

"Questo paletto -continua Damiano- impedisce di fatto a coloro che compiono gli anni dal primo ottobre in poi di accedere a questa modalità di uscita che, lo ricordiamo, è riservata a chi ha 35 anni di contributi e accetta una decurtazione del 30% sull’assegno, che varrà per tutta la vita".

"Da poco più di un anno abbiamo lanciato Bottega Balocco, per recuperare l’artigiano che c’è in noi. Siamo una family company, mio nonno faceva il pasticciere. Abbiamo un concept store nella sede di Fossano, poi arriverà Bologna e magari altre città, su cui stiamo facendo analisi approfondite". Così, intervistato da 'La Stampa', Alberto Balocco, presidente e amministratore delegato dell’azienda dolciaria fondata nel 1927.

Per Balocco "le esportazioni di prodotti legati alle prime colazioni sono aumentate del 30%, quelle di panettoni, torte e colombe del 15 per cento, con i mercati più dinamici che sono Asia e Nord America".

"Dietro ai numeri si nascondono i cambiamenti delle abitudini al gioco. I dati spiegano questo. Stiamo assistendo a un fenomeno figlio del progresso e conseguentemente di una generazione che approccia il gioco in maniera diversa: si vanno sostituendo ai giochi tradizionali, giochi in cui si vince poco e spesso. Le faccio il caso dell'on Line: a fronte di 15 miliardi di raccolta, la spesa effettiva non supera i 750 milioni: stiamo quindi parlando del 5% circa". Così, intervistato da 'Affari e Finanza' di Repubblica Alessandro Aronica, un passato da economista industriale, ricercatore e poi direttore del Cer - il centro studi di politica economica, poi, per quasi un decennio, direttore del personale e, da luglio, Vicedirettore dell' Agenzia delle Dogane e dei Monopoli con la responsabilità dell' ex Amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato.

"Io cerco modelli di trasporto che diano maggiore servizio ai cittadini e su questo sono disponibile a scontrarmi, seppur in modo costruttivo, con i sindacati, la politica, tutti. Sono un soggetto atipico nella normale gestione del potere che tutti cercano per sé e non per realizzare un sogno. Non ho mai cercato posti, ho sempre avuto la fortuna di trovare persone che si sono appassionate ai miei sogni e a vederli realizzati". Così, intervistato da 'Affari e Finanza' de 'La Repubblica, Renato Mazzoncini, neo ad di Fs.

"La singola Bcc atomistica non è più sostenibile in futuro. Ogni singolo istituto vedrà salvaguardata la sua piena autonomia, ma dovrà aderire a una capogruppo attraverso un patto di adesione Risk based . Più le singole Bcc saranno virtuose, più elevato sarà il loro grado di autonomia. È una soluzione originale, che salva l' autonomia delle singole banche, ma la limita in ragione della loro solidità. Dopo cento anni di storia, per il nostro mondo è un momento epocale". Così, intervistato da 'Affari e Finanza' de 'La Repubblica', Alessandro Azzi, presidente di Federcasse.

Per Azzi "la quotazione in Borsa non è un pensiero prioritario per noi. Penso prima di tutto ai nostri soci, che sono 1,2 milioni e che potrebbero pensare di essere soci della Bcc di casa e azionisti della capogruppo. Poi, se i tempi verranno maturi - e per una parte minoritaria di un capitale che per la sua maggioranza sarà sempre detenuto dal sistema delle Bcc - si potrà anche pensare a una soluzione quale la Borsa".

"Finalmente, dopo tante sollecitazioni, le istituzioni si sono ricordate dell’auto aziendale, intuendo che una tassazione eccessiva finisce in fondo per essere più penalizzante per le casse dell’erario, perché se il mercato non gira, a soffrirne è anche il prelievo fiscale". Così commenta, su 'Corriere economia', Fabrizio Ruggiero, presidente di Aniasa, l’associazione nazionale industria dell’autonoleggio e servizi automobilistici.

"Peccato però -continua Ruggiero- che il maxi-ammortamento, così come è stato portato al vaglio delle Camere, non contempli i clienti del noleggio a lungo termine, creando così un’evidente disparità di trattamento".

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza