cerca CERCA
Giovedì 25 Aprile 2024
Aggiornato: 06:01
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Rassegna stampa: il lavoro nei quotidiani di oggi

15 settembre 2015 | 09.34
LETTURA: 4 minuti

Rassegna stampa: il lavoro nei quotidiani di oggi

Al centro dei giornali in edicola sempre la questione migranti e lo scenario europeo.

'Repubblica' pubblica il testo dell'intervista alla radio portoghese Renascenca di Papa Francesco, che, fra le altre cose, parla dell'opportunità che gli istituti religiosi che esercitano attività alberghiere paghino le tasse: "Una scuola religiosa non le paga perché il religioso è esente dal pagarle, ma se lavora come hotel, che paghi le tasse, come qualsiasi altra persona. Sennò l’attività non è molto sana".

Con 'Avvenire', invece, il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei, parla dell'emergenza profughi: "Emerge la linea che il Papa ci ha indicato e che si riassume nell’accoglienza di quanti fuggono dalle guerre e dalla povertà sperando di trovare un futuro. È un movimento che si ritiene inarrestabile, per lo meno nel breve-medio periodo, e dunque richiede risposte oculate e incisive non solo a livello dell’Europa, ma anche dell’Onu".

'Repubblica' intervista Carlotta Sami, portavoce dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr): "Per essere efficace, la lotta agli scafisti deve essere affiancata da un meccanismo di accoglienza che funzioni. Se i richiedenti asilo incontrano il nulla, si disperdono senza seguire la logica di distribuzione prevista. È evidente che serve un sistema di accoglienza per chi ha diritto all’asilo".

Al 'Sole 24 ore' Janusz Piechocinski, vicepremier e ministro dell’Economia polacco, afferma: "L’Europa deve superare l’esame della solidarietà. Il dramma dei migranti ci impone di stare uniti, dobbiamo affrontare assieme questa prova difficilissima per i leader politici e per i cittadini di tutto il continente, dobbiamo riscoprire e riaffermare i nostri valori, i valori costituenti dell’Europa".

In un'intervista a 'Repubblica', Claude Bartolone, presidente dell’Assemblea nazionale francese, dice: "L’eurozona può e deve giocare un ruolo centrale. Non possiamo condividere la moneta senza una comune ambizione politica che peraltro guardi anche alla dimensione sociale. Per questo deve giocare il suo ruolo, ma senza escludere nessuno. Chi ci sta deve potersi unire".

Sullo scenario europeo, 'Repubblica' intervista anche l'economista James Galbraith, che spiega: "Il piano B per l’Europa esiste, e la nomina di Corbyn ne è un tassello, così come lo sono Syriza, Podemos, i movimenti anti-establishment in Francia, Italia, Germania. Ma nessuno si deve allarmare: non è qualcosa di misterioso, carbonaro, rivoluzionario. No, niente paura. È semplicemente, pacificamente e serenamente, un concetto: che si può cambiare politica economica in Europa per rilanciare crescita, sviluppo, occupazione. E magari dare una spallata alle diseguaglianze".

In materia di fisco e in particolare di tassa sulla prima casa, a 'Repubblica', Giovanni Toti, governatore ligure, ricorda: "La tassa noi l’avevamo tolta. E loro l’hanno rimessa. Ora se Renzi l’abolirà andrò ad applaudirlo sotto Palazzo Chigi, ma ancora nessuno mi ha spiegato dove verranno trovati i soldi. E nelle regioni sono ancora aperte le ferite degli ultimi tagli".

Intervistato dalla 'Stampa', Don Francesco Soddu, direttore della Caritas italiana, illustra il servizio di accoglienza per i più bisognosi: "Siamo gioiosi di fornire questo nuovo servizio e siamo pronti a potenziarlo. Ma speriamo vivamente di chiudere tutti questi negozi. Al più presto. Vorrà dire che nessuno avrà bisogno di noi. Nel frattempo ci rendiamo conto che il nostro impegno è indispensabile".

Sul maltempo 'Repubblica' interpella Vittorio d’Oriano, vicepresidente del Consiglio nazionale geologi: "Bisogna lavorare sulla manutenzione dei fossi e sulla tenuta degli argini. Va eseguita una programmazione degli interventi partendo dalle zone più a rischio ma non trascurando le altre perchè ormai il dissesto idrogeologico non risparmia nessuno".

Sul ruolo dei fondi interprofessionali, alla luce dell'approvazione degli ultimi decreti attuativi del Jobs act, 'Italia Oggi' intervista Rossella Spada, direttore del fondo Formazienda: "Un eventuale controllo statale esercitato dall’Agenzia nei confronti dei fondi avrebbe rischiato di alterare la natura privatistica dei fondi stessi e di attrarli, di fatto, nella fattispecie degli organismi di diritto pubblico".

A indicare le criticità è Marco Paolo Nigi, segretario generale Confsal, una delle due parti costituenti il fondo Formazienda: "Tra le criticità maggiori dell’Agenzia ce n’è una su cui riflettere politicamente: come svilupperà le relazioni sindacali. E poi, riuscirà in un triennio a organizzarsi in modo efficace?"

Sempre a 'Italia Oggi', Berlino Tazza, presidente di Sistema Commercio e Impresa, dichiara: "Con il Jobs Act così definito possiamo dire che la flessibilità del mercato del lavoro si unisce a un ampliamento delle garanzie, avvicinando l’Italia a un modello europeo di flexsecurity. La vera sfida, ora, è realizzare quelle politiche attive che la legge prevede e che costituiscono le fondamenta di un mercato del lavoro efficiente e funzionante".

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza