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Rassegna stampa: il lavoro nei quotidiani di oggi

08 febbraio 2016 | 10.10
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Rassegna stampa: il lavoro nei quotidiani di oggi

Il vicesegretario di Stato degli Usa, Richard Stengel, annuncia al Corriere della Sera: "Ho deciso di dare 1,3 milioni del mio budget per finanziare programmi europei per l'integrazione di migranti e rifugiati". Il suo ufficio si occupa in particolare di contro propaganda - o "messaggistica" anti Isis, come la definisce lui - ma Stengel si dice convinto che una buona integrazione degli immigrati sia anch'essa un' arma importante contro il radicalismo.

"Noi abbiamo chiesto e ottenuto che al Cairo funzionari investigativi del Ros e della polizia possano partecipare alle indagini egiziane. Non ci accontenteremo di verità presunte, come già abbiamo detto in occasione dei due arresti inizialmente collegati alla morte di Giulio Regeni". Lo ha affermato il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, intervistato da 'La Repubblica'. "Vogliamo che si individuino i reali responsabili, e che siano puniti in base alla legge", ha precisato il capo della diplomazia italiana, ricordando che "l'Egitto è un nostro partner strategico e ha un ruolo fondamentale per la stabilizzazione della regione". "Questo - ha aggiunto il titolare della Farnesina - non ci ha mai impedito di promuovere la nostra visione del pluralismo e dei diritti umani. Qui però ci troviamo di fronte a un problema diverso, cioè il dovere dell’Italia di difendere i suoi cittadini e pretendere che, quando essi sono vittima di crimini, i colpevoli vengano assicurati alla giustizia. Questo dovere vale tanto più nei rapporti con un Paese alleato come l'Egitto".

"Si può fare di più per prevenire il contenzioso, in particolare il contenzioso delle imprese? E come? Possono le imprese cooperare con le istituzioni, con le associazioni, con l' avvocatura, per risolvere i conflitti senza dover (almeno inizialmente e tentativamente) rivolgersi ai tribunali?". Lo chiede Guido Alpa sul Sole 24 Ore, aggiungendo:"Al processo ordinario e all'arbitrato si sono affiancate le diverse tecniche di Adr, la mediazione, la conciliazione, la negoziazione assistita, la translatio iudicii. A queste iniziative si sono aggiunte quelle che potremmo definire di "autogestione", volte a migliorare i rapporti con i consumatori, rendendo più trasparenti e veritiere le informazioni precontrattuali (ciò anche al di là degli obblighi comunitari imposti dalle ultime direttive in materia di vendita), prevenendo le pratiche commerciali scorrette, depurando i contratti per adesione dalle clausole vessatorie, assistendo i consumatori nel corso della esecuzione del rapporto".

Francesco Wu, nato in Cina, cresciuto a Milano, è il presidente dell' Unione Imprenditori Italia Cina e dice al 'Messaggero': "Siamo cittadini come gli altri, siamo residenti a Milano. Si parla tanto di integrazione e di apertura, poi quando qualcuno si dà da fare in questo senso vengono fuori queste polemiche assurde". Avete dovuto smantellare il vostro banchetto. "Sì, lo abbiamo fatto per evitare ulteriori critiche" e aggiunge: "Grillo è il più razzista di tutti, peggio di Salvini". I cinesi a Milano, spiega sono "circa 28 mila. A votare per le primarie siamo andati sì e no in 2mila".

"Oggi siamo di fronte a possenti spinte centrifughe. Non deve venir meno la considerazione che l' Europa come la conosciamo è il frutto di una lunga convergenza fra la Germania, la Francia e l'Italia. Ciò conta più di qualsiasi gara per la leadership dell' uno o dell' altro dei tre paesi fondatori. L' Europa poggia innanzitutto su quelle tre gambe. Perciò non dimentichiamo che qualsiasi intesa per rinnovare e far progredire l' Unione e superarne le attuali insostenibili contraddizioni deve comprendere la Germania. È inimmaginabile qualsiasi svolta senza e contro Berlino". Così in un'intervista a 'La Repubblica' il Presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano, che aggiunge di non avere l'impressione che Merkel si sia indebolita. "Mi sembra che la Cancelliera abbia compiuto un passo di straordinario valore politico con la sua apertura ai richiedenti asilo e che da allora non abbia fatto sostanziali passi indietro. Ovvio che anche la Germania ha bisogno di un ampio sostegno in sede europea. E noi d' altronde siamo in sintonia con la Germania per la gestione dei flussi migratori e per la politica estera". Dopo 15 anni di attesa, 50mila risparmiatori italiani, che avevano investito nei bond argentini, hanno riottenuto indietro i loro soldi.

Giovanni Franchi della Conconsumatori dice a La Stampa:"La valutazione che va fatta caso per caso. Rimane il fatto che ad altri 400mila italiani non è stato ridato indietro nulla. Va detto poi che anche molte banche italiane che avevano venduto i tango-bond ai loro clienti si sono salvate. Per aderire alla task force dell'Abi, ai risparmiatori veniva infatti chiesta, come condizione, quella di rinunciare a fare causa alla propria banca. In alcuni casi anche la causa alla banca ha portato a un buon risarcimento. E' quanto deciso, per esempio, da una sentenza di pochi giorni fa della Cassazione che ha imposto a un istituto italiano di restituire a una risparmiatrice 155mila euro, più gli interessi e le spese legali di 30 mila euro. La somma è di 260mila euro".

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