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Rassegna stampa: il lavoro nei quotidiani di oggi

07 luglio 2016 | 10.55
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Rassegna stampa: il lavoro nei quotidiani di oggi

Il cardinale Christoph Schönborn interviene sul Corriere della Sera sul significato dell' Esortazione papale Amoris laetitia , scritta dopo i due Sinodi sulla famiglia: "Supera le categorie di "regolare" e "irregolare"", dice. "E' evidente che si tratta di un atto di magistero -spiega il cardinale-! È una Esortazione apostolica. È chiaro che il Papa qui esercita il suo ruolo di pastore, di maestro e dottore della fede, dopo avere beneficiato della consultazione dei due Sinodi. Penso che, senza dubbio alcuno, si debba parlare di un documento pontificio di grande qualità, di un' autentica lezione di sacra doctrina , che ci riconduce all' attualità della Parola di Dio. Amoris laetitia è un atto del magistero che rende attuale nel tempo presente l' insegnamento della Chiesa. Così come noi leggiamo il Concilio di Nicea alla luce del Concilio di Costantinopoli, e il Vaticano I alla luce del Vaticano II, così ora dobbiamo leggere i precedenti interventi del magistero sulla famiglia alla luce del suo contributo".

Le banche? È giusto che il governo italiano «metta in campo tutti gli strumenti di protezione" perché "non esiste un' economia solida senza un sistema bancario solido". Gli aiuti di Stato? Le normative europee non consentono l' intervento pubblico nel capitale delle banche senza burden sharing "ma un accordo per mitigare queste regole in circostanze speciali, nell' incertezza di questi giorni, può meritare". Le regole sulle banche? "Vanno ridotte", devono poter fare il loro mestiere, il credito alle imprese. Lo dice al Sole 24 Ore Jamie Dimon, chairman del board e ceo di JP Morgan, convinto che non vi siano problemi senza soluzioni e ha pronta una risposta diretta e schietta a ogni domanda. La Brexit "non penso che porterà a una recessione globale" ma i politici europei devono agire in fretta e fermare l' incertezza, meglio se con un' Europa più unita, "altrimenti la correzione dei mercati che c' è stata finora sarà molto peggio", aggiunge.

"La mano che ha ucciso Emmanuel è la stessa che ha messo le bombe nelle chiese". Lo dice ad Avvenire, don Vinicio Albanesi, presidente della Comunità di Capodarco di Fermo e della Fondazione Caritas in veritate, che gestisce il progetto di accoglienza di 124 migranti. Proprio il sacerdote, a gennaio, aveva unito in matrimonio Emmanuel e la fidanzata Chimiary. "Non si tratta di una semplice sensazione. La mano e la matrice razzista sono le stesse. Dopo quest' ultimo, gravissimo episodio, chiedo formalmente alla Procura e alle istituzioni di cambiare atteggiamento di fronte a queste espressioni di arrogante violenza. Vanno bene la vicinanza e la solidarietà, ma non l' atteggiamento a mio modo di vedere troppo "soft" rispetto a questi fatti. Gli aggressori sono conosciuti da tempo dalle forze dell' ordine e quindi vanno subito fermati. Non si tratta di ragazzate. Basta con questo clima melmoso che, da un po' di tempo, caratterizza il nostro territorio".

"Il welfare può costituire un motore per l'economia a condizione che si uniscano gli sforzi in un 'welfare mix' che veda il contributo di Stato, parti sociali e Terzo settore al rinnovamento e alla modernizzazione dei sistemi di assistenza". Ne è convinto Alberto Brambilla, presidente del Centro Studi Itinerari previdenziali che parla con Avvenire della legge sul welfare "ben fatta nel suo complesso"."L'insieme dei suoi punti, però, taglia fuori metà delle aziende: circa quattro milioni imprese. In particolare quelle con meno di 15 dipendenti, che non possono accedere ai benefici di legge perché non hanno contratti aziendali e territoriali a causa dell' assenza di rappresentanti sindacali e della difficoltà di confezionare i voucher in maniera coerente con i desiderata dei singoli datori e dei lavoratori. Nel Quadernodi Assoprevidenza ho proposto una soluzione: il contratto plurisoggettivo", spiega Brambilla.

"Nelle regole europee ci sono i margini per trovare una soluzione anche nel caso delle banche". Lo dice al Messaggero il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda aggiungendo che "è il momento di ripensare i vincoli di bilancio, escludendo per tre anni gli investimenti dal Patto di Stabilità". "L' Italia non ha mai chiesto la sospensione o la cancellazione di regole europee, soprattutto non l' ha mai chiesto relativamente a singoli casi. Il ragionamento con Bruxelles sulle banche è all' interno delle regole, che già prevedono in alcuni casi particolari la possibilità di agire. Poi si possono fare anche le battaglie per cambiare le norme o adattarle ai momenti storici. Ad esempio diciamo che in Europa c' è bisogno di un grande piano di investimenti, perché la velocità del cambiamento tecnologico spaventa i cittadini e questo è il modo di chiudere la frattura sociale che si sta creando", dice.

Raffaele Cantone dice a La Repubblica: "Sì, sono contento. Perché quest' indagine di Milano dimostra in pieno la bontà del nostro lavoro. Lo dicono gli stessi mafiosi al telefono. Se non ci fosse stata l' Anac, se non ci fossero stati i nostri "bastoni tra le ruote", gli appetiti della mafia, che erano fortissimi, e le conseguenti infiltrazioni sarebbero state molto più imponenti. La prevenzione ha funzionato".

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