Luca Cordero di Montezemolo, presidente del Comitato Roma 2024 parla con il Corriere della Sera delle Olimpiadi a Roma. "È giustissimo partire dalle priorità - spiega-. Se mi dicessero vuoi le Olimpiadi oggi, risponderei di no. Ma qui parliamo dei Giochi del 2024. Significa che ci sono 5 anni della prossima amministrazione e poi altri 3. Io mi aspetto che in 8 anni i problemi della capitale siano risolti. Non solo quello delle buche, ma che ci siano servizi efficienti e che migliori la qualità della vita nelle periferie. E che quindi Roma sia in grado di affrontare la sfida. Noi oggi dobbiamo avere in mente i giovani e giovanissimi. Quelli di 13-15 anni, che saranno gli atleti delle Olimpiadi del 2024. E quelli che avranno un' occasione di lavoro. Si tratta, da qui al 2024, di 180 mila posti, secondo lo studio della commissione di esperti presieduta da Beniamino Quintieri. E il Pil, nello stesso periodo, aumenterà del 2,4%".
"Oggi per milioni di studenti italiani è l' ultimo giorno di scuola", ricorda sul Corriere della Sera Roger Abranavel che consiglia di approfittare di "questa anomalia delle scuole italiane: porsi l'obbiettivo di vivere questi tre mesi non solo come una 'vacanza', ma anche come un periodo divertente e appassionante di preparazione alla vita e al lavoro". "Trovare un summer job anche a 16 anni è possibile, magari anche all' estero. Un internship presso una azienda. Venditrice in un negozio. Guardiano di un campeggio. Receptionist in un albergo. Scaffalista in un supermercato. Tutte esperienze che possono essere formative per la vita e per il lavoro, soprattutto se fatte all' estero. Per allontanarsi da casa. Guadagnare qualche euro. Perfezionare l'inglese. Imparare a capire come funziona il mondo del lavoro".
"Girando per l'Italia sento una voglia di reagire che fino a pochi anni fa non si percepiva. La crisi è finita, ci stiamo riprendendo, anche se a macchia di leopardo. Il paese si è rimesso in moto". E' un messaggio di fiducia quello che arriva dal presidente dei Giovani imprenditori di Confindustria, Marco Gay, che parla con Il Sole 24 Ore sostenuto dall' "ottimismo della ragione". Fermo restando che "è durissima" e che "ormai è cambiata un' epoca. A prima del 2008 non torneremo più. Il modo di produrre è diverso e bisogna guardare avanti. E l' Italia deve ripartire da qui, da se stessa". Però le imprese tutto da sole non possono fare: "Occorre una politica industriale che non si limiti a gestire le emergenze ma che abbia visione, che offra un progetto a 3-5 anni. Le aziende hanno bisogno di certezze: oggi una larga parte ce l' ha fatta, altre purtroppo no, molte sono in una situazione a metà. È importante mettere rapidamente sul tavolo gli strumenti giusti".
Livio Berruti, è il simbolo di Roma 60, del Villaggio, dell'ultima Olimpiade a dimensione d' uomo. E con Il Messaggero parla della candidatura di Roma. "Roma ha un'immagine migliore all'estero di quella che, invece, ha in Italia. Troppe volte c'è disprezzo per le cose belle che abbiamo". Se Virginia Raggi diventerà sindaco, ha fatto sapere che per i Giochi non è proprio favorevole. Roma ha non solo le qualità ma anche la forza per farcela anche se Parigi ha un' immagine politica migliore della nostra. Roma non può e non deve perdere questa occasione: tirarsi indietro sarebbe follia".
"Abbiamo raggiunto una pietra miliare: per la prima volta nella storia della nostra nazione una donna sarà la candidata di un importante partito alla presidenza degli Stati Uniti. La vittoria di stasera non è di una sola persona. Appartiene a generazioni di uomini e donne che hanno lottato e si sono sacrificati per rendere possibile questo momento". Lo dice Erica Jong a La Stampa. "Nel nostro Paese tutto cominciò a New York, in un luogo chiamato Seneca Falls, nel 1848. Quando un piccolo ma determinato gruppo di donne, e uomini, convennero sull' idea che le donne meritassero uguali diritti e stilarono un documento che chiamarono Declaration of Sentiments (Dichiarazione dei sentimenti) il primo di questo genere nella storia dell'umanità".
