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Rassegna stampa: il lavoro nei quotidiani di oggi

16 dicembre 2015 | 11.07
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Rassegna stampa: il lavoro nei quotidiani di oggi

"Sarà la prima donna a guidare un' associazione di categoria di rilievo nel sistema finanziario italiano. A Maria Bianca Farina spetta questo primato da ieri quando è stata eletta per acclamazione presidente dell' Ania dall' assemblea dell'Associazione Nazionale fra le Imprese di Assicurazione, riunitasi a Milano". Lo scrive il Sole 24 Ore a cui Farina spiega: "«Sono onorata per questo nuovo prestigioso incarico che mi è stato affidato, finalizzato al continuo rilancio dell'Ania e al potenziamento del ruolo di tutto il sistema assicurativo nel tessuto economico e finanziario italiano".

"L'Europa sta con grande velocità trasformandosi in un gioco di specchi dove un osservatore troppo legato al passato potrebbe perdersi. Ma perdersi letteralmente, nel senso di non ritrovare più la strada né verso l' uscita né verso l'entrata. L' Europa in cui siamo cresciuti era una gabbia d' acciaio weberiana, ossia un reticolo fittissimo di regole e di regolamenti che funzionavano con l' implacabilità di un grande orologio barocco tipo quelli che vediamo dominare Piazza Venceslavo a Praga o le piazze centrali di tante cittadine della Bassa Baviera". Lo scrive Giulio Sapelli sul Messaggero.

"Ho trovato una situazione impegnativa. Ma anche una banca fortemente radicata nel territorio, con colleghi molto preparati. Con una complicazione: una banca del territorio che attraversa un momento di crisi di fiducia". Così, alla 'Stampa', Roberto Bertola, nuovo ad della Nuova Banca Etruria.

"E questo è difficile -continua Bertola- anche dal punto di vista della comunicazione, perché ci siamo trovati con una clientela preoccupata, come i detentori di obbligazioni senior".

"Ci sono molte proposte su come risolvere i problemi nel nostro sistema bancario in maniera semplice e veloce. La maggior parte di esse ha una caratteristica in comune: la negazione della responsabilità. Il governo italiano ha deciso di fare esattamente il contrario. E' intervenuto per mettere il sistema bancario in sicurezza, riconoscere le responsabilità di chi l' ha mal gestito e tutelare il risparmio". Lo scrive Filippo Taddei su 'L'Unità'. "Se il Governo non fosse intervenuto, le 4 banche oggetto dell'intervento (Banca Etruria, Banca Marche, Cassa di risparmio di Ferrara e Cassa di risparmio di Chieti) sarebbero, prima piuttosto che poi, fallite. Il loro problema non era una temporanea carenza di liquidità. Se così fosse, tutto si sarebbe potuto risolvere con un prestito "a tasso del 3%" come proposto dal Movimento Cinque Stelle. Il problema di questa proposta è che non ha la minima idea di come stiano effettivamente le cose".

"C’è ancora tempo per ragionare e agire affinché il “sistema chimica” italiano diventi sempre più una chance per il nostro Paese. Quando parliamo di Versalis parliamo di un insieme connesso e raccontare che basti una garanzia di tre anni (e perché mai cinque per i dirigenti?) per dare un futuro al gruppo, significa non garantire il necessario sviluppo". Così Susanna Camusso, segretario generale della Cgil, in un intervento su 'L'Unità'.

Per Camusso "per questo vogliamo immaginare un cambio di passo nell’azione dell’esecutivo, a cominciare da Eni e da Ilva che dia senso alla doverosa priorità dello sviluppo, del lavoro e dell’occupazione".

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