Marco Rossi Doria, insegnante elementare, è stato il primo 'maestro di strada' (esperienza tradotta nell' omonima Ong) riconosciuto dal Miur. Già sottosegretario all'Istruzione, è referente sul tema della dispersione scolastica. Dopo il varo degli ultimi otto decreti attuativi della Buona scuola parla con l'Unità e dice: "Il principale traguardo raggiunto in questa fase, aperta ormai due anni fa, è la decisione politica di immettere nel ruolo ordinario i docenti precari storici. Al netto degli errori tecnici fatti, con una serie di correttivi andiamo comunque verso una normalizzazione, dopo 35 anni in cui nulla si è mosso. Certo non tutto è risolto, la situazione è complessa anche perché il nostro è un Paese squilibrato dal punto di vista demografico. Ma sta anche arrivando alla pensione la mia generazione di docenti, quella entrata nella scuola negli anni Settanta. Questo flusso, che durerà per quattro -cinque anni, libererà moltissimi posti e favorirà la regolarizzazione già in corso delle entrate in ruolo. Forse si registreranno problemi con i nuovi concorsi, quello già bandito ha creato un imbuto i cui effetti verranno spero riassorbiti con i correttivi allo studio. Rimane il fatto che dopo quarant' anni torneremo ad avere concorsi banditi a scansioni regolari".
"La denatalità comporta, tra l' altro, che Italia e Giappone siano i paesi che attirano meno investimenti diretti dall' estero Se i governanti non capiscono che la ricchezza di una nazione è nei suoi figli e che il primo problema della non crescita sta nella denatalità e nell' invecchiamento, cosa ci stanno a fare al governo!". Lo scrive l'economista Nicola Cacace sull'Unità.
"Il Cnr recluterà sempre di più giovani ricercatori cercando nel contempo di stabilizzare gli oltre mille lavoratori senza un contratto non a tempo indeterminato", dice al Corriere della Sera Massimo Inguscio, presidente del maggiore ente di ricerca italiano. "Già nel dicembre scorso - precisa - abbiamo assunto 82 nuovi ricercatori e continueremo così, con un centinaio ogni anno". La scelta è una risposta alle correnti osservazioni di un' anzianità media troppo elevata dei ricercatori (48,5 anni) per una ricerca produttiva dei 5.244 scienziati dell'ente. "Dobbiamo rimediare alla politica degli anni passati che non valorizzava il fatto di come il capitale umano nella ricerca sia un investimento e non una spesa - aggiunge Inguscio -. Inoltre, garantiremo anche una carriera perché questa è l' altra anomalia del nostro ente nel quale la maggioranza dei ricercatori è rimasta ai livelli più bassi; naturalmente tutto deve avvenire secondo il criterio meritocratico a cui faremo sempre riferimento".
Stefano Arcuri, marito di Paola Clemente, la bracciante morta di fatica parla con Avvenire e dice: "Il dolore che ho dentro è profondo. La mia speranza è sapere e capire quali sono state le cause della morte di mia moglie Paola mentre lavorava nei campi sotto il sole cocente. È una questione di giustizia, per evitare che in futuro si possano verificare tragedie simili. Prego molto - rivela - la fede mi da forza. Spero che il suo sacrificio faccia riflettere. E mi auguro che mai più ci siano donne e uomini costretti a sgobbare nelle condizioni in cui si è trovata lei".
"L' effetto dei condoni, si sa, è quello di aumentare l' evasione fiscale, c' è poco da fare, succede come con le amnistie penali: tiri fuori dalla galera un sacco di gente che non ha più il deterrente della pena e che sperimenta che si fa per dire e non si fa sul serio". Lo dice Vincenzo Visco, ministro delle Finanze e viceministro dell'Economia con i governi Prodi e ministro del Tesoro con Amato, al Fatto Quotidiano. Il preannuncio del governo del varo del terzo condono negli ultimi tre anni "rientra nella solita logica di svendita dell' interesse pubblico rispetto agli interessi dei contribuenti".
