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Rassegna stampa: il lavoro sui quotidiani di oggi

17 luglio 2014 | 09.36
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Longobardi (neo presidente Consiglio nazionale dei dottori commercialisti): "Delega fiscale priorità da affrontare".

Rassegna stampa: il lavoro sui quotidiani di oggi

"Dare un'organizzazione a ciò che attualmente è spontaneo e disordinato per riuscire a sostenere le famiglie, ovvero l'ultimo baluardo su cui si regge quel poco di Welfare rimasto nel nostro Paese". Così, in un'intervista a 'Avvenire', Giuseppe Roma, direttore generale del Censis.

"Occorre innovare il sistema -avverte- che abbiamo oggi. Facciamo anzitutto un quadro dello scenario attuale. Escludiamo l'ambito pensionistico, dove in tempi di vacche grasse sono stati commessi molti errori, e prendiamo in esame le altre due 'gambe': sanità e assistenza. Nel primo caso, il 20% delle prestazioni è totalmente a carico dei nuclei familiari. Nel secondo, arriviamo a circa il 60%. Significa che complessivamente, tra sanità e assistenza, le famiglie italiane spendono 44 miliardi di euro l'anno. E' evidente che ci troviamo di fronte a una situazione ormai insostenibile".

"Immigrati e questione sociale siano le priorità del nostro governo nel semestre europeo". Così, in un'intervista a 'Avvenire', Carlo Costalli, presidente del Movimento cristiano lavoratori. "Ci sono ancora molti fronti aperti -spiega- su cui bisogna lavorare: in primis la politica estera, ancora troppo poco incisiva e nebulosa, soprattutto per quanto riguarda alcuni 'passaggi critici' su cui si gioca il prestigio del nostro Paese in campo internazionale. Innanzi tutto c'è il tema dell'immigrazione, che va inserito al più presto fra le priorità del Consiglio d' Europa. Gli sbarchi infatti non riguardano solo noi, l' Italia, né il sud d'Europa: ci sono migliaia di persone che rischiano la morte per sfuggire sempre più spesso non solo e non tanto alla fame, quanto ai regimi dittatoriali e alle guerre civili che rendono impossibile vivere in quei Paesi. C' è la necessità di una maggiore attenzione a tutti gli scenari Mediterranei in continua ebollizione, Medioriente in particolare".

"E' un bel risultato, sono molto soddisfatto per l'ampio suffragio". Così, in un'intervista a 'Il Sole 24 Ore' Gerardo Longobardi, nuovo presidente del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti. "Il paradigma è l'esperienza dell'albo unico, con dottori e ragionieri uniti che hanno contato di più. E' il momento di accantonare le divisioni e di portare avanti un discorso largo e condiviso". E sulle priorità da affrontare Longobardi dice "la delega fiscale, sicuramente. In questi mesi le associazioni sindacali hanno svolto un ruolo di supplenza, hanno parlato con il ministero dell'Economia. Le associazioni hanno svolto un lavoro meraviglioso, per esempio, anche sul diritto all'astensione. E' una strada da proseguire".

"Dal 2007 al 2013 i fondi del ministero della Cultura sono calati del 69%, da 391 milioni del 2007 ai 120 del 2013. In percentuale, si è passati dallo 0,39% allo 0,2%. Ciò è avvenuto perché il governo ha rilevato che c' erano giacenze anche molto elevate di cassa, quindi ha deciso non dare più soldi a chi ne aveva già. Il principio ha un suo fondamento, e mirava a far spendere i soldi che c' erano. Ma non ha tenuto conto di un aspetto: i soldi giacenti in cassa spesso vengono accantonati per finanziare lavori importanti che si protrarranno per anni. Visto ciò che era accaduto in passato, le gare possono essere bandite solo se in cassa c'è l'intero finanziamento. Dunque appaiono delle giacenze, ma in realtà il denaro è già impegnato. Se non si pone un rimedio, presto non avremo un solo euro da spendere neppure per la manutenzione ordinaria". Così, in un'intervista a 'Il Giorno' Alessandra Marino sovrintendente a Firenze dal 2009 dopo un'esperienza a Bologna.

"Poniamo al ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, 10 domande alle quali dovrà rispondere in Parlamento''. Lo scrive Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, in un editoriale pubblicato da 'Il Giornale'. Il primo quesito è: ''Quanto peserà in termini di deficit la crescita italiana più vicina allo zero assoluto che non allo 0,8% delle previsioni governative?''. Il secondo: ''Con ogni probabilità il Consiglio europeo non accetterà la proposta dell'Italia di posporre al 2016 il pareggio di bilancio. Come verranno corretti i conti pubblici?'' L'ultima domanda è sulla 'correttiva': ''Il presidente del Consiglio ha più volte escluso l'ipotesi di una manovra correttiva. Alla luce dei dati forniti, ci può il ministro indicare come avverra' il miracolo?''.

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