"L'Italia non è un paese razzista: c'è una spaccatura tra società e istituzioni. Dovremmo avere la capacità di tradurre a livello istituzionale tutto quello che viene dalla società civile". Lo afferma l'ex ministro dell'Integrazione Cecile Kyenge, all'interno del seminario 'Cittadini del mondo' in corso alla facoltà di Sociologia alla Sapienza di Roma. L'incontro è stato organizzato dall'associazione Studenti e cittadini nell'ambito di 'Trevignano Film Fest'.
"In questi mesi - prosegue Kyenge - ho incontrato molta vicinanza e partecipazione, al contrario di quello che avviene nelle istituzioni, ma questo non è emerso per una ragione precisa: finchè l'Italia non ritrova una stabilità politica vive sempre in campagna elettorale. E questo non va bene perchè si fa fatica ad affrontare certi temi rispetto ai quali la società ha bisogno di risposte fuori dal populismo".