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Rc auto familiare, chi risparmia e chi no

14 febbraio 2020 | 15.02
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(Fotogramma) - FOTOGRAMMA
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Rc auto familiare entra in vigore domenica. Si ipotizzava uno slittamento, ma dagli ultimi rumours all'Adnkronos sembra confermata la data del 16 febbraio. Con la nuova norma gli automobilisti italiani potranno utilizzare la classe di merito più favorevole per assicurare anche veicoli già di proprietà del nucleo familiare.

Come è oggi e come sarà- L'attuale sistema assicurativo, grazie alla cosiddetta Legge Bersani, consente già ai membri di una famiglia di utilizzare la classe di merito più favorevole maturata su un'automobile per assicurare un'altra auto, ma solo nel caso in cui si tratti di acquisto di un veicolo che entra per la prima volta in possesso della famiglia (indipendentemente dal fatto che il mezzo sia nuovo o usato).

I beneficiari - La fetta più grande di beneficiari della nuova norma saranno, di fatto, le famiglie che hanno un parco mezzi composto da almeno un'auto e un motoveicolo. In questo caso, per assicurare il veicolo a due ruote o viceversa, i membri potranno utilizzare la classe di merito più favorevole fra quelle maturate da chiunque nel nucleo familiare. Una situazione che, secondo quanto emerso da un'indagine di Facile.it, riguarderà il 18% dei rispondenti, pari a circa 3 milioni di famiglie. Curioso notare come, a livello territoriale, in percentuale saranno più i nuclei residenti nel Centro Italia ad approfittare di questa opportunità (25,2%), rispetto a quelli residenti nelle regioni del Nord Est (14,7%).

Le associazioni dei consumatori - Rialzo dei prezzi per gli automobilisti più virtuosi, per i single o per le famiglie meno agiate con un solo mezzo. Gli scenari foschi ipotizzati da chi è contrario sono tanti. "Mentre è certo positivo l'ampliamento dell'assicurazione familiare a veicoli diversi, la sua estensione anche in caso di rinnovo della polizza presenta il rischio concreto che le compagnie si rivalgano poi sul resto degli assicurati, innalzando i premi medi, così da non registrare una riduzione degli utili" afferma Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori. "In tal caso, sarebbe il solito giochino delle tre carte, con però un riallineamento dei premi inefficiente e iniquo, visto che ci sarebbe un peggioramento per le famiglie che possiedono un solo veicolo, a vantaggio delle altre, in teoria più benestanti" prosegue Dona. "Una buona notizia, invece, è che, per fortuna, l'emendamento Mancini approvato non è quello originario, secondo il quale la famiglia che aveva beneficiato della polizza familiare, in caso di incidente, si sarebbe ritrovata un aumento della classe di merito di tutti i veicoli assicurati, anche se va detto che, per il solo veicolo di diversa tipologia coinvolto nel sinistro, c'è un peggioramento della classe di merito non indifferente, fino a cinque unità".

''Sull'Rc Auto familiare arriva oggi la prima ammissione circa l'intenzione delle compagnie assicurative, già denunciata dal Codacons, di aumentare le tariffe per eludere le norme che entreranno in vigore il prossimo 16 febbraio''. E' quanto afferma il Codacons, commentando le dichiarazioni dell'ad di Unipol, Carlo Cimbri, secondo cui "le compagnie aumenteranno i prezzi e rivedranno le componenti tariffarie per far sì che questa operazione sia un gioco a somma zero". ''Si conferma il nostro timore di rincari speculativi delle tariffe tesi ad eludere le disposizioni sull'Rc auto familiare - afferma il presidente Carlo Rienzi - Se davvero le compagnie di assicurazioni applicheranno aumenti dei prezzi delle polizze, sarà inevitabile una denuncia del Codacons all'Antitrust per cartello anticoncorrenza, come già accaduto a fine anni '90 quando le compagnie, dopo le denunce dell'associazione, vennero multate con 700 miliardi di vecchie lire per intese restrittive della concorrenza''. ''Dal prossimo 16 febbraio le imprese assicuratrici sono obbligate ad applicare le disposizioni sull'rc auto familiare - prosegue Rienzi - In caso di ostacoli o rifiuti a mettere in atto i vantaggi previsti dalla nuova normativa, saremo costretti a denunciare le compagnie in Procura; in tal senso invitiamo tutti gli automobilisti italiani a segnalare al Codacons comportamenti anomali o scorretti o difficoltà ad esercitare i propri diritti''.

Ania - "L'Ania ribadisce che la nuova disposizione sulla Rc Auto scardina definitivamente il sistema bonus/malus e, non attivando alcun intervento sugli oneri complessivi, opera solo una ridistribuzione dei costi degli incidenti con una diminuzione dei prezzi a favore delle famiglie che dispongono di più veicoli, a scapito di quelle che ne possiedono solo uno". Lo afferma in una nota l’Ania, l’Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici, commentando la norma sulla Rc Auto.

Infatti, prosegue Ania, "la cosiddetta Rc auto familiare sfrutta la condotta “virtuosa” di uno soltanto dei familiari a prescindere dalla storia di guida degli altri membri della famiglia, peraltro anche se proprietari di mezzi di altra categoria con ben diverso rischio di sinistrosità (autocarri, moto...). E’ evidente che questo vanifica ogni incentivo di buon comportamento al volante, incrementando il rischio di maggiori incidenti stradali e, quindi, di potenziale incremento per tutti dei prezzi Rc Auto".

Piuttosto che pensare a interventi atecnici e iniqui, conclude l'associazione, "bisogna intervenire con determinazione sui costi di sistema riducendo, ad esempio, le frodi, ancora troppo estese, combattendo l’evasione assicurativa, educando alla sicurezza stradale. Solo così si può avviare un circolo virtuoso di riduzione dei prezzi a vantaggio di tutti i 40 milioni di cittadini assicurati".

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