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Referendum, Renzi apre campagna per sì: "Se non passano riforme, paese ingovernabile"

21 maggio 2016 | 12.30
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(Fotogramma) - FOTOGRAMMA
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"Se non passano le riforme, il Paese va in ingovernabilità. Confermo, se perdo il referendum vado a casa. E non lo dico a cuor leggero". Lo ha detto Matteo Renzi a Bergamo aprendo la campagna per il sì al referendum. Per sostenere le riforme costituzionali "serve un grande movimento di popolo", ha continuato il presidente del Consiglio, che ha ribadito di non voler "personalizzare questa battaglia. Però confermo che se perdo vado a casa. E' una questione di serietà. Se i cittadini italiani vogliono ancora la politica degli inciuci, il Parlamento più costoso d'Europa, i consiglieri regionali che si comprano mutande verdi e che mettono il naso ovunque, dal turismo all'energia, allora non avranno bisogno del mio impegno diretto. Si tratta di serietà".

Con le riforme "c'è il partito che vince, quello governa e gli altri avranno tra l'altro tutta una serie di garanzie e più poteri che in passato. Se non passano le riforme, è il Paradiso terrestre degli inciucisti: nessuno avrà mai la maggioranza e il potere passa totalmente nelle mani degli inciucisti", ha spiegato il premier. "Lunedì o martedì uscirà un documento di oltre 100 costituzionalisti che spiegheranno perchè stanno con la riforma", ha aggiunto. "La sinistra -ha ricordato- è stata sempre per superare il bicameralismo. Enrico Berlinguer parlava direttamente di monocameralismo".

"In passato la politica era come il wrestling, una grande finta. Non è un caso che per il No ci siano tutti e il contrario di tutti: sono uniti da una proposta? No, solo dall'esigenza di dire no, non si cambia", ha detto ancora. In questi anni mentre "l'Italia non si fermava", in politica "c'erano sempre le stesse facce: si scambiavano le poltrone ma rimanevano sempre loro. L'immagine più efficace della politica di questi anni -ha ribadito- è il wrestling: si davano delle botte pazzesche per finta e poi rimanevano sempre loro. Perché era una grande finta". "La politica è fantastica, ma ci sono troppi politici e questa riforma riduce il numero dei politici. Negli Stati Uniti -ha ricordato- ci sono poco più di 500 politici, noi 945. La prima regola da 30 anni che la politica dice di voler attuare è ridurre il numero dei parlamentari".

"La riforma la voteranno tantissimi elettori del Movimento 5 stelle e della Lega. E' comprensibile che i dirigenti della Lega e del M5S dicano di no perché hanno una fifa matta di perdere le poltrone, di vedere finita la loro carriera -ha detto il premier- Perché parlano contro il sistema, di Roma ladrona, ma come ci stanno bene a Roma quei dirigenti". Renzi ha proseguito: "Alla gente e ai cittadini che votano 5 stelle e Lega dobbiamo spiegare che i loro dirigenti stanno difendendo le loro poltrone perché hanno paura di perderle".

L'inizio dell'intervento è stato interrotto da alcuni contestatori: "Non ci toglierete il buonumore. Se qualcuno fuori da qui o infiltrandosi qui può pensare che toglierà il buonumore della campagna referendaria ha totalmente sbagliato -ha detto Renzi-. Faremo una campagna con il sorriso, cercheranno provocazioni, scontri, critiche. Noi siamo pronti a dialogare, faremo una campagna con il sorriso e l'entusiasmo".

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