Il segretario federale della Lega Nord ha trascorso la mattinata della Vigilia di Natale in compagnia dei ricoverati del Buzzi, distribuendo regali a tutti. Tra loro, numerosi figli di immigrati
Oggi tra le corsie del maggior ospedale pediatrico di Milano c'erano il movimento dei giovani padani e il leader della Lega Nord, Matteo Salvini, a distribuire regali con i cappelli da elfo e i travestimenti di Babbo Natale.
E' stata una Vigilia di Natale sui generis per il personale medico e per i familiari dei ricoverati del Buzzi di via Castelvetro: alle 10, Salvini e i suoi si sono presentati con grandi sacchi pieni di regali ("sono stati donati da aziende, imprenditori e privati", spiegherà poi) e hanno fatto un giro del reparto di chirurgia pediatrica al settimo piano e di quello di pediatria generale, accompagnati da medici e infermieri.
Una sortita, quella di Salvini, iniziata con la consegna del primo dono a Lamin, che ha 7 anni ed è di origine africana. All'ospedale dei bambini, ce ne sono di tutte le nazionalità: un peluche va a una bimba cinese nata da pochi giorni e un altro pupazzo a un bambino di religione musulmana seduto in sala d'aspetto con i genitori.
"I bimbi non hanno colore, i regali sono andati a tutti". Non è, sottolinea Salvini, un Babbo Natale "leghista", è un "Babbo Natale punto. Qui c'è un presepe, siamo vicini al quartiere cinese di Milano ma nessuna mamma e nessun papà si è sognato di mettere in discussione quello che è il Natale della tradizione".
Ad accompagnare il segretario federale del Carroccio due primari, Enrico Ferrazzi responsabile della clinica ostetrica e ginecologica dell'ospedale e Giovanna Riccipetitoni, responsabile della chirurgia pediatrica. "Una bella iniziativa", la definisce il primo. "Era da tanti anni che non si vedeva un politico", fa notare un infermiere. Un altro ammette: "Forse sarebbe meglio facessero qualcosa di concreto per il Buzzi. C'è carenza di personale, su tutti piani".
