E' attesa per questa sera la sentenza del processo che vede imputato il presidente della regione Calabria Giuseppe Scopelliti. L'attuale governatore deve rispondere di abuso d'ufficio nel periodo in cui era sindaco della città dello Stretto. La vicenda riguarda i bilanci comunali tra il 2008 e il 2010, che secondo l'accusa sarebbero consapevolmente alterati da artifici contabili di cui il primo cittadino sarebbe stato al corrente. Tesi respinta dalla difesa. Nel processo sono imputati anche i revisori contabili Carmelo Stracuzzi, Domenico D'Amico e Ruggero De Medici. Il pm Sara Ombra aveva chiesto la condanna a cinque anni per il politico del Nuovo centrodestra. L'ultimo a parlare questa mattina è stato l'avvocato Nico D'Ascola, legale di fiducia di Scopelliti e parlamentare, il quale ha chiesto l'assoluzione per il proprio assistito sostenendo che non era un tecnico ma si consigliava con Orsola Fallara. La dirigente del Comune, al centro dell'inchiesta, è morta suicida nel dicembre 2010 dopo l'esplosione dello scandalo che la coinvolgeva per autoliquidazioni nell'ordine di centinaia di migliaia di euro.
