L'uomo millantava una parentela diretta con l'omonimo presidente del Senato. Traeva in inganno cittadini ai quali prometteva assunzioni presso le pubbliche amministrazioni in cambio di denaro. Le richieste variavano tra diecimila e trentamila euro
I finanzieri del Gruppo di Reggio Calabria hanno arrestato un agente della Polizia Municipale di Reggio Calabria per truffa, falso, millantato credito e peculato. L'uomo, che si chiama Pietro Desiderio Grasso, millantava una parentela diretta con l'omonimo presidente del Senato (estraneo ai fatti), sostenendo che fossero figli di due fratelli, e traeva in inganno cittadini ai quali prometteva assunzioni presso le pubbliche amministrazioni in cambio di denaro. Le richieste variavano tra diecimila e trentamila euro.
Il denaro era necessario, secondo l'agente, per ottenere i favori del potente di turno. Per dimostrare il suo impegno, Grasso faceva addirittura sottoscrivere alle vittime falsi contratti di assunzione, apparentemente emessi e intestati al Comune di Reggio Calabria, al Ministero dell'Interno, al Ministero delle politiche agricole, alla Presidenza del Consiglio regionale della Calabria. Sui documenti venivano apposti timbri, anche quello originale della Polizia Municipale sottratto da Grasso agli uffici del Comando dove prestava servizio.