Era appostato con la sua macchina fuori dalla scuola, quando ha tentato di adescare una ragazzina di meno di quattordici anni con frasi riconducibili a un approccio sessuale, lasciandosi andare a gesti allusivi e inequivocabili. I carabinieri del comando provinciale di Reggio Emilia hanno arrestato un cinquantenne con le accuse di corruzione e adescamento di minori, atti osceni aggravati e porto abusivo di armi.
La ragazzina, scioccata, è corsa all'interno dell'istituto del comprensorio ceramico reggiano, da dove, dopo aver raccontato agli insegnanti l'accaduto, sono state allertate le forze dell'ordine. Quando sono giunti sul posto, i militari hanno trovato l'uomo, che portava un coltello con sé, ancora nei pressi della scuola, a bordo della sua auto. Colto in flagranza di reato, è stato arrestato.
Sul cinquantenne, già noto alle forze dell'ordine, pesa una precedente condanna del 2006 per reati commessi a danno di minori. Gli investigatori temono che la lista degli abusi commessi sia più ampia e che non siano emersi altri casi analoghi soltanto per la paura delle giovani vittime.