Un'azienda tessile che impiegava in nero oltre il 40 per cento della forza lavoro e' stata scoperta a Campagnola Emilia, comune della bassa reggiana, nel corso di un blitz dei carabinieri in collaborazione con personale dell'Ispettorato del Lavoro di Reggio Emilia. Nei guai è finita un'imprenditrice cinese 48enne del settore tessile a cui e' stata sospesa l'attività aziendale e comminata una maxi-multa per oltre 16.000 euro.
Durante i controlli, carabinieri e ispettori hanno riscontrato la presenza di 7 operai intenti a lavorare, dei quali 3 sono senza contratto, impiegati in nero. Si tratta di connazionali dell'imprenditrice che sono risultati in regola con le norme di soggiorno in Italia.