Regionali: e Berlusconi 'cambia verso' a Craxi, non andate al mare

''Non dimenticatevelo, non profittate del fatto che c'è un ponte e che quindi potrebbe essere comodo andare a fare una vacanza...". Preoccupato dall'astensionismo, in vista del rush finale della campagna elettorale per le regionali, Silvio Berlusconi fa un video-appello ai pugliesi, 'smentendo' l'amico Bettino Craxi, che nel giugno del '91 invitò gli italiani ad ''andare al mare'' la domenica per scongiurare la vittoria ai referendum sulla preferenza unica per la Camera dei deputati.

 

 

 

 

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La raccomandazione del leader socialista all'astensione si rivelò di lì a poco il più fragoroso boomerang della storia elettorale italiana. L'anno prima erano andati a monte un paio di referendum (caccia e pesticidi) e a via del Corso, sede nazionale del Psi, i sondaggisti di fiducia registravano un clima di estraneità e di stanchezza: finì invece che 27 milioni di italiani, il 62,6 per cento degli aventi diritto respinsero la campagna astensionista. E per il leader del garofano fu l'inizio della fine politica.

Oggi, forse memore di allora, avverte: ''Dedicate mezz'ora al voto, è qualcosa che vi portera' del bene e vi fara' uscire da una situazione preoccupante e addirittura negativa. Dovete andare a votare. Dovete votare con intelligenza, nel vostro interesse, nell'interesse della Puglia, non consegnatela alla sinistra, sarebbe un ritorno al passato''. Celebre fu anche l'invito ad ''andare al mare'' di un altro leader politico, quello della Lega Umberto Bossi, sempre in occasione del'91 e poi nel 2009, ancora una volta per un referendum sulla legge elettorale.