Lo scrittore partenopeo all'AdnKronos: "C'è un distacco dai problemi reali, parlano di cose di cui alla gente non frega niente". "Io me ne tengo alla larga, mi confondono le idee"
"Oggi, mentre l'Isis decapita, la gente in Italia ci si mette a parlare di cianfrusaglie politiche che non interessano a nessuno". Lo afferma all'Adnkronos Raffaele La Capria, grande scrittore di origini napoletane, che, interpellato sulle imminenti elezioni che coinvolgeranno anche la 'sua' Campania, si lascia andare a un duro j'accuse nei confronti di una politica che ritiene sempre più distante dai problemi reali dei cittadini.
Un atto d'accusa amaro, quello che La Capria, a poche settimane dalla chiamata alle urne dei cittadini per le regionali, rivolge indistintamente alla classe politica italiana, impegnata, sottolinea, "a parlare di cose di cui alla gente non frega niente", con "un distacco totale dai problemi reali". "La Campania? Non ne so nulla. Queste diatribe politiche cerco di evitarle, perché mi confondono solo le idee", conclude.
