Gaetano Manfredi in vista del voto del 31 maggio all'AdnKronos dice: "Università sia al centro delle politiche regionali: senza formazione, cultura e ricerca non si va da nessuna parte"
"Bisognerebbe parlare più di programmi e azioni future e meno di persone, perché quello che a noi interessa è quello che si deve fare. Questo mi sembra il messaggio che deve essere inviato a tutto il mondo politico campano". A dirlo all'AdnKronos il rettore della Federico II, Gaetano Manfredi, in merito alle polemiche che stanno caratterizzando la campagna elettorale per le elezioni regionali in Campania, a partire dalla questione degli 'impresentabili'.
Quanto alle aspettative sul ruolo dell'università in Campania, Manfredi risponde: "Io credo che l'università rappresenti uno dei grandi asset della regione. Mi aspetto che, come già avvenuto in passato, l'università sia al centro delle politiche regionali perché i giovani sono la risorsa di questa regione: senza formazione, cultura e ricerca non si va da nessuna parte".
E in merito alle emergenze irrisolte, da Bagnoli al porto di Napoli, il rettore aggiunge: "Il tempo rappresenta un valore importantissimo in un mondo globale che va a grande velocità: noi dobbiamo dare delle risposte concrete e rapidi ai bisogni cittadini, e questo lo si deve fare agendo in maniera tempestiva e con scelte chiare".