Parla Volpi, l'uomo dello 'sbarco' al Sud di Salvini: "Il discorso pregiudiziale posto su Ncd in questo momento rimane, ma mi sembra anche reciproco". E aggiunge: "Sono certo che otterremo un risultato migliore degli alfaniani". "La legge Severino? Sarebbe una forzatura modificarla ora"
"Guardiamo con attenzione a quello che accade in Campania, stiamo facendo una valutazione, perché il discorso pregiudiziale posto su Ncd in questo momento permane, ma mi sembra anche reciproco. Ad ora non abbiamo avuto contatti con Caldoro, sono tutte valutazioni che si possono fare, ma il problema è di carattere nazionale". A dirlo all'AdnKronos il senatore leghista nonché uomo dello 'sbarco' al Sud del Carroccio, Raffaele Volpi, vicepresidente di "Noi con Salvini", in merito alle alleanze politiche per le regionali in Campania.
"Credo che in Campania il discorso delle alleanze sia aperto a prescindere da 'Noi con Salvini' - prosegue l'esponente del Carroccio - Vedo grande confusione in campo, la stessa Forza Italia mi sembra molto frammentata. Immagino che anche Ncd non sia completamente da quella parte, non ho capito cosa intendono fare rispetto a De Luca". D'altra parte, prosegue Volpi, "indubbiamente il problema De Luca per il Pd persiste, se Renzi non vuole metterci le mani per non scontentare nessuno potrebbe pensare di stringere un accordo con Ncd e appoggiare un candidato di Area Popolare. Mi sembra sia ancora tutto in ballo".
Intanto il movimento 'Noi con Salvini' è già al lavoro con un coordinamento organizzativo per mettere in campo "una squadra trasversale, con esponenti della società civile e del mondo politico" pronti a sostenere il progetto del leader del Carroccio. E di una cosa si dice certo Volpi: "Sono sicuro che otterremo un risultato migliore di Ncd".
Quanto alle polemiche sulla candidatura di De Luca e sulla possibilità di modificare la legge Severino, il senatore aggiunge: "Non esprimo giudizi etici o morali su De Luca ma la legge Severino vale per tutti, mi sembra ci siano casistiche anche meno eclatanti che hanno visto diversi amministratori costretti alle dimissioni, cambiare ora la legge sarebbe una forzatura difficilmente giustificabile".
