Diversi i problemi che riguardano la concessione demaniale lungo gli argini del fiume Sisto ma c'è la volontà dell'Ente di ricercare tutte le soluzioni per risolvere la vicenda. Stamani il coordinatore di Asso-Ninfa era salito su un albero di fronte alla sede della Regione
''In merito alla protesta di questa mattina di fronte all'ingresso della Regione Lazio sul mancato rilascio di una concessione demaniale lungo gli argini del fiume Sisto nel Comune di Terracina, si precisa che parte dell'area è stata posta sotto sequestro dalla magistratura un anno fa circa, in seguito ad attività di polizia giudiziaria di diversi corpi''. Lo rende noto la Regione Lazio.
''Inoltre, l'agenzia regionale per la Difesa del Suolo, aveva ordinato già due anni fa il ripristino dello stato dei luoghi dell'area in oggetto - aggiunge la Regione - Di fronte a questa inottemperanza da parte del soggetto concessionario, l'Ardis ha espresso un parere idraulico negativo che ha determinato il diniego del rinnovo della concessione. Resta comunque la volontà della Regione Lazio di continuare a ricercare tutte le soluzioni per risolvere la vicenda, in un quadro di legalità e di trasparenza''.