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Renzi e quell'ultima telefonata con Letta

18 novembre 2022 | 20.20
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"Per vendetta si è fatto fuori da solo" dice il leader di Iv nella nuova edizione de 'il Mostro'

(Fotogramma)
(Fotogramma)

Matteo Renzi era pronto all'intesa con il Pd alle ultime elezioni politiche 2022, talmente pronto che era disposto anche a non ricandidarsi se questo fosse servito a chiudere l'intesa con il Pd e il centrosinistra. E' quello che rivela lo stesso leader di Iv nelle anticipazioni della nuova edizione de 'il Mostro', in vendita online e dal 22 novembre in libreria.

"La risposta di Letta non arriva da una telefonata o in un incontro ma da un pezzo che apre 'Repubblica' del 22 luglio. Lo firma Stefano Cappellini", scrive Renzi che poi prosegue: "Quando vedo Cappellini scrivere che Letta vuole tutti tranne Italia Viva lo stupore è pari solo alla voglia di reagire. Ma come: ti ho detto che ci sono, che ti do una mano, che se ti serve non mi ricandido e tu per tutta risposta mi fai leggere dai quotidiani che fai l’alleanza più aperta possibile ma con un solo veto: il veto a Italia Viva".

Dopo l'articolo di 'Repubblica' le comunicazioni tra Enrico Letta e Matteo Renzi si interrompono. "Poi il 23 luglio alle 11.57 Letta mi chiama. Io non sento la sua telefonata su Whatsapp. Ci cerchiamo per un paio di volte. Alla fine ci parliamo nel pomeriggio. La telefonata dura meno di cinque minuti. Io non ho nulla da dirgli. Aspetto che parli lui" racconta Renzi nella nuova edizione de 'il Mostro'.

"'Ti volevo dire che nessuna decisione è presa e che l’articolo di Cappellini non è il mio pensiero'. Gli rispondo: 'Ma mi prendi in giro?'. Glielo dico come un fiorentino deve dirlo a un pisano, ma sono frasi che non si possono scrivere in un libro - scrive Renzi riportando il dialogo con il leader del Pd -. 'Hai scelto, Enrico. Ma sappi che stai distruggendo il Pd e soprattutto stai dando il governo per cinque anni alla Meloni. Solo per un fatto di rancore personale'. 'No, ma niente è deciso. Ho la base che non ti vuole per gli screzi del passato'".

A questo punto, il racconto di Renzi prosegue con il botta e risposta tra lui e Letta: "'La base che non mi vuole per gli screzi del passato è la stessa base cui chiederete di votare Di Maio, magari a Bibbiano. Ma che cosa stai dicendo? Ma per una volta nella tua vita prenditi una responsabilità. Di’ che preferisci perdere le elezioni pur di vendicare l’affronto che ritieni di aver subito nel 2014'. 'Sbagli, non ho niente di personale contro di te'".

Il leader di Iv scrive ancora: "Mi scappa una risata. Sono in giardino a casa con mia moglie che assiste stupita ma divertita a questo dialogo. 'Ti chiamo nei prossimi giorni' mi dice lui. Sì, certo, come no. È l’ultima telefonata con Letta. Immagino che per lui sarà stata una liberazione. 'Ho fatto fuori Renzi dal Parlamento' avrà pensato. Vendetta è fatta. Finirà che si è fatto fuori da solo".

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