"E' nostro intendimento procedere alla sospensione come previsto dalla legge Severino del presidente della regione Campania, stiamo attendendo che il ministri competenti possano fare i loro pareri e che l'Avvocatura dello Stato ci spieghi come come si deve svolgere la procedura". Lo ha detto Matteo Renzi al termine del Cdm a proposito del caso De Luca.
"E' evidente che si tratta di un provvedimento inedito, per la prima volta si deve applicare la legge Severino non a una figura istituzionale in carica ma che deve essere proclamata e che deve entrare in carica a tutti gli effetti -ha spiegato il premier-, per questo abbiamo chiesto formalmente di conoscere quali procedure seguire e nelle prossime ore immaginiamo di procedere rispettando legge e procedure".
"I testi non erano ancora limati e per evitare quello che è successo in passato abbiamo preferito rinviare l'approvazione dei decreti a venerdì, se non ci sarò io sarà Padoan a presiedere il Cdm", ha spiegato Renzi riferendosi alla riforma del fisco, altro tema affrontato dal Consiglio dei ministri.
Capitolo Ddl scuola: "Abbiamo autorizzato la fiducia, vediamo se sarà posta". "Il tema è sempre quello, c'è stato uno sforzo con il maxi emendamento di farsi carco delle posizioni diverse. Se ci sarà un dibattito parlamentare tranquillo volentieri eviteremo il ricorso alla fiducia -ha detto il premier-. Ma è chiaro che se c'è la riforma ci sono 100mila assunti e gli investimenti. Se no non va in porto per carità, rispetto, ma le assunzioni saranno 20-25mila e la situazione resta quella che è".