Non solo commenti sull'attualità e attacchi al governo. Nella sua ultima enews Matteo Renzi si scaglia anche contro l'ex deputato del M5S Alessandro Di Battista. Nel suo intervento l'ex premier fa riferimento alla richiesta di archiviazione per il padre, Tiziano Renzi, da parte della Procura di Roma nell'ambito dell'inchiesta Consip. "Dopo la richiesta di archiviazione mio padre ha comprato una pagina a pagamento sul Resto del Carlino - La Nazione per annunciare che lascia tutto", scrive l'ex presidente del Consiglio nel post scrittum della sua newsletter settimanale, dichiarandosi "molto colpito" dal gesto del padre "considerando tutto ciò che gli è stato rovesciato addosso specie dalle altre forze politiche". "Ricordo le tonnellate di fango dei Cinque Stelle - sottolinea Renzi - a cominciare da quando il padre di Di Battista si dichiarò 'fascista' e suo figlio disse: 'Sono orgoglioso di mio padre, non è come il padre di Renzi, non è indagato'". Quindi la stoccata all'ex parlamentare grillino: "Le cose cambiano: mio padre non è più indagato, il padre di Di Battista invece rimane un fascista".