I militari italiani, che oggi hanno celebrato in Afghanistan la ricorrenza del 4 novembre, si trovano dal 2002 in missione nel Paese asiatico a sostegno della risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite n. 1386 del 20 dicembre 2001. Il Contingente italiano è schierato nelle aree delle città di Kabul ed Herat. Nell’area di Kabul è presente con circa 50 uomini nello staff del Comando dell’operazione, con personale dell’Esercito. Nell’area di Herat l’Italia detiene il Comando di un Contingente interforze presente presso il Train Advise Assist Command - West (TAAC – W), che attualmente conta circa 700 militari.
L’Italia partecipa anche alla missione di Polizia Eupol Afghanistan, sviluppata dall’Unione Europea nell’ambito della Politica Europea di Sicurezza e Difesa. L'Italia sostiene il governo afghano nello svolgimento delle attività di sviluppo e consolidamento delle istituzioni locali. Il contingente italiano è inserito nella missione a comando della Nato Resolute Support, che dal 1 gennaio ha sostituito la missione Isaf, terminata il 31 dicembre dello scorso anno. Il personale impiegato, in tutto circa 750 unità, dispone di mezzi di manovra, di supporto, di aerei da trasporto e di alcuni elicotteri.
Per le esigenze connesse con le missioni in Afghanistan ed in Iraq, inoltre, sono impiegate 90 persone ad Al Minhad, Abu Dhabi (Emirati Arabi Uniti), dove sono dislocati i velivoli che assicurano il sostegno logistico.
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