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Rete l’abuso scrive al card. Bassetti: "Basta ipocrisie, serve Commissione inchiesta su casi pedofilia"

20 novembre 2021 | 16.58
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Rete l’abuso scrive al card. Bassetti:

"Si deve indagare e pagare, serve una Commissione d’inchiesta" per dare luce sui preti pedofili. Rete l’Abuso,con il presidente Francesco Zanardi, ha scritto una lettera aperta al presidente della Cei, cardinale Gualtiero Bassetti, all’indomani della Giornata di preghiera per le vittime di abusi sessuali da parte del clero.

"Eccellenza Reverendissima, - scrive Zanardi rivolgendosi al presidente dei Vescovi - tremila sacerdoti cattolici in Francia hanno stuprato 216.000 bambini, se poi aggiungiamo l’indotto intorno alle parrocchie, arriviamo a circa 330 mila. Restiamo pure ai soli 3000 sacerdoti ritenuti colpevoli di 216.000 stupri ai danni di bambini, se facciamo una media la matematica dice che ogni sacerdote ha stuprato 72 bambini. Ignoriamo per quante volte. Tutto ciò in Francia, su una base media di soli 22.000 sacerdoti, 3000 sono risultati stupratori di minori".

Il presidente della Rete l’Abuso torna alla situazione italiana: "Come Lei ben sa, in Italia la media dei sacerdoti è di circa 50 mila e, se la situazione è come in tutte le altre nazioni, troviamo sulla base dei religiosi, dati in linea come riconferma la commissione CIASE, Le chiedo: Lei crede di poter affermare che in Italia non serve una commissione di inchiesta perché il fenomeno è irrisorio? Rispettosi per la giornata di preghiera dedicata alle vittime, le rammento che ‘la fede, senza le opere è morta’ e che ‘Chi invece scandalizza anche uno solo di questi piccoli che credono in me, sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina girata da asino, e fosse gettato negli abissi del mare’".

Da qui le richieste delle vittime di abusi al cardinale Gualtiero Bassetti: "Qui non serve pregare Eccellenza, si deve indagare e si deve pagare, non solo economicamente con  l’indennizzo a chi ha subito, ma anche la pena per chi ha commesso. Non può bastare qualche minuto in una banale preghiera di scuse, e neppure una confessione, almeno che questa non sia davanti ad un magistrato. Pertanto, se pur apprezziamo l’ennesima preghiera, rispettosamente, a nome dell’intera organizzazione italiana delle vittime sopravvissute agli abusi sessuali del clero Rete L’Abuso, vittime dei più di 160 sacerdoti ritenuti responsabili in via definitiva in Italia, e degli altri più di 150 attualmente denunciati (naturalmente tra i soli noti in Italia, oltre ai Vescovi insabbiatori) non Le nascondiamo che avremmo preferito la proposta  di un atto concreto e responsabile, che risarcisse umanamente i sopravvissuti ed anche la Chiesa nel suo concreto pentimento, come accade negli altri paesi".

Il presidente della Rete l’Abuso osserva: "Non ci sentiamo in coscienza di poter accettare il vostro omaggio, proprio mentre all’estero, anziché piantare la testa sotto la sabbia come sta facendo la Conferenza Episcopale Italiana, le conferenze episcopali indagano e vendono i loro immobili per indennizzare le vittime. Per cui cardinale Gualtiero Bassetti, Ci comprenda del perché non possiamo accettare da Voi un simile, ennesimo atto di vigliaccheria, come qualcosa di positivo e non ipocrita, totalmente inutile sia per la prevenzione che la causa, sia per una possibile rivalutazione della Chiesa italiana".

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