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Tennis: Ricci Bitti, Coppa Davis resterà annuale

10 settembre 2014 | 21.31
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'Nel tennis vorrei cambiare due cose: accorciare i set e consentire un solo servizio'

Roger Federer -Infophoto - INFOPHOTO
Roger Federer -Infophoto - INFOPHOTO

Francesco Ricci Bitti, presidente della Federazione Internazionale di Tennis (ITF), non vuole assolutamente convertire la Coppa Davis in una competizione biennale e con una sede fissa, perchè intende promuovere altri cambiamenti. "Non voglio cambiare la cadenza annuale della Coppa Davis, perchè sminuirebbe la sua importanza. Un altro pilastro della Davis è quello di giocare o in casa o in trasferta: per molti paesi è l'unica possibilità di vedere tennis professionistico. E questo è molto importante", ha spiegato Ricci Bitti in una intervista alla dpa a New York.

"Senza dubbio le più grandi critiche alla Coppa Davis sono ispirate da persone che hanno altri interessi. Se si gioca ogni due anni si liberano i diverse settimane che possono essere sfruttate per altre cose", ha aggiunto il dirigente italiano. Un'altra possibilità paventata è quella di passare ai tre set, invece dei cinque attuali. Cambiamento che potrebbe essere accolto da Ricci Bitti, che secondo fonti dell'ITF, potrebbe annunciare a breve la sua presentazione alle elezioni dell'organismo per continuare a guidare la federazione fino al 2019.

"Passare ai tre set? Potrebbe essere, potrebbe essere, questa è una cosa differente. Siamo molto riluttanti a cambiare i fondamentali, perché la Davis è un grande successo, ma se sono meglio i cinque o i tre set è qualcosa su cui si discute. Non escludo che si possa prendere in considerazione questa modifica in futuro".

'Vorrei accorciare i set e consentire un solo servizio'

Cambiare le regole del tennis è un processo lungo che non dipende dalla volontà esclusiva di Ricci Bitti, ma il presidente della ITF ha un paio di idee. "Vorrei cambiare due cose: accorciare i set, perché il picco di attenzione è sempre alla fine dei set. Se si abbreviano i set, ci sono più picchi di attenzione. Invece di giocare partite al meglio dei tre set a sei giochi, sarebbe meglio a cinque o quattro game. Abbiamo provato nel 2002 in accordo con l'Atp, ma i giocatori hanno detto di no".

"L'altro cambiamento è quello di consentire una sola battuta. Il servizio è un colpo di concentrazione. Il primo si gioca di solito ad alto rischio. Sarebbe molto importante vedere che cosa fanno i giocatori con un solo colpo a disposizione", ha concluso Ricci Bitti.

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