Roma, 7 mar. (Adnkronos Salute) - In Italia, ogni 4 ore viene diagnosticato un nuovo caso di sclerosi multipla, la più frequente causa di disabilità nella persona giovane. Tra le misure del danno provocato dalla malattia l'atrofia cerebrale risulta in primo piano. E la perdita di volume cerebrale si sta affermando come il parametro maggiormente associato alla progressione della disabilità. Nelle persone con sclerosi multipla l'atrofia cerebrale è da 3 a 5 volte più rapida di quanto si osserva nelle persone sane.
Approfondire il legame tra perdita di volume cerebrale e sclerosi multipla e valutare il ruolo dell'atrofia cerebrale come predittore di disabilità a lungo termine e misura di efficacia nella scelta delle terapie è l'obiettivo del convegno nazionale "Questione di Sostanza. Rilevanza clinica dell'atrofia cerebrale nella sclerosi multipla" che si apre oggi a Milano con la partecipazione di 200 clinici e ricercatori della Neurologia italiana.
Nella due giorni di lavori si farà il punto sui più recenti dati e acquisizioni di letteratura, sul ruolo della valutazione dell’atrofia cerebrale, sull’evoluzione delle tecniche di misurazione e sul significato attuale e futuro dell’atrofia cerebrale. La perdita di volume cerebrale, indicano gli esperti, sarà un parametro chiave nel futuro del trattamento della sclerosi multipla.
