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Ricerca: 45mila 'bracciali di Natale' Cruciani per studio Ail su leucemia

13 novembre 2014 | 13.05
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'La buona stella della ricerca' e' il bracciale speciale in pizzo macrame' e fili di lurex ispirato alla Stella di Natale, simbolo della storica campagna di raccolta fondi dell'Associazione italiana contro le leucemie-linfomi (Ail), che l'azienda Cruciani C ha ideato per sostenere lo studio dell'Ail su concepimento e gravidanza nei pazienti con leucemia mielode cronica (Lmc). I bracciali, ne saranno prodotti 45 mila, in sette diverse colorazioni saranno disponibili da meta' novembre a meta' gennaio nei negozi Cruciani e online al costo di 10 euro. La nuova collaborazione tra Cruciani C e Ail e' stata presentata questa mattina a Roma.

La leucemia mieloide cronica colpisce ogni anno 7-800 persone. E' un patologia che ha origine dalle cellule del midollo osseo. Se fino agli anni '90 questa malattia risultava mortale, da 10 anni grazie a farmaci 'intelligenti' che colpiscono in modo mirato il gene responsabile della leucemia la sopravvivenza e' oltre il 95%. Lo studio promosso dal Gruppo italiano malattie ematologiche dell'adulto (Gimema), che Cruciani C sosterrà grazie a 'La buona Stella della Ricerca', sta valutando l'esito delle gravidanze portate avanti da 63 pazienti (tra i 22 e i 37 anni) in cura con i farmaci inibitori della tirosin-chinasi. I dati preliminari saranno presentati il 6 dicembre al congresso dell'American Society of Hematology a San Francisco

“E' la prima ricerca di questo tipo in Ue - spiega Paola Fazi del Gimema - i primi dati sono incoraggianti, possiamo dire che i pazienti, uomini e donne, che vogliono avere un figlio oggi possono programmare con maggior fiducia questa scelta. Non posso dire di più, ma sono nati molto bambini - aggiunge il medico - e sono sani".

Dal 2012 ad oggi, quando e' nata la collaborazione tra Cruciani e l'Ail, sono stati venduti oltre 100mila bracciali per un totale di 500mila fondi raccolti. "Nelle passate campagne promosse insieme all'Ail - afferma Arianna Caprai, Cda Cruciani C - abbiamo gia' raccolto 500mila euro. Come famiglia Cruciani crediamo molto nella ricerca e nel suo valore per chi vive le difficolta' della malattia".

"Senza Ail non ci sarebbero i centri di ematologia, ma gli italiani negli anni hanno capito il valore del nostro lavoro - sottolinea Franco Mandelli, presidente nazionale Ail - in cui spiccano i volontari o i ricercatori. Ho chiesto un appuntamento a Matteo Renzi, io ci credo, e' l'unica possibilità che abbiamo. Deve capire che c'e' una società italiana che vale e che spesso e' colpita dalla malattia. E' a tutti questi pazienti che dobbiamo dare delle risposte".

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