(Adnkronos Salute) - "Grazie all'acquisizione di una serie progressiva di ologrammi - aggiunge Giuseppe Di Caprio, anch'egli ricercatore Imm-Cnr attualmente presso il Rowland Institute - è possibile osservare il movimento degli spermatozoi nello spazio tridimensionale e al contempo individuarne eventuali anomalie di forma o di struttura, consentendo quindi di studiare e comprendere meglio i problemi di infertilità. Gli ologrammi sono registrati con luce laser a potenze tali da evitare danni alle cellule e senza la necessità di marcarli con composti fluorescenti".
"L'olografia digitale permette appunto la valutazione tridimensionale della morfologia di oggetti microscopici", conclude Pietro Ferraro dell'Ino-Cnr. "I risultati ottenuti confermano che la tecnica di microscopia olografica tridimensionale è uno straordinario strumento diagnostico che sarà cruciale nel futuro per l’imaging e la diagnostica nel settore delle biotecnologie su piattaforme cosiddette di tipo Lab-on-a-Chip, ovvero laboratori miniaturizzati che nel prossimo futuro sostituiranno i laboratori tradizionali".