(Adnkronos Salute) - "Il nostro risultato - spiega Degli Esposti - è stato ottenuto seguendo un approccio bioinformatico originale, basato su un modello di progressiva perdita dei sistemi bioenergetici presenti nei batteri primordiali e in alcuni batteri tuttora esistenti. L'analisi genomica di questo modello ha poi definito il percorso evolutivo più probabile, dai batteri metilotrofi ai primi mitocondri, offrendo la possibilità di ricostruire in laboratorio questo percorso".
"La ricostruzione delle caratteristiche degli antenati dei mitocondri - concludono i ricercatori - apre la prospettiva di ottenere in laboratorio sostituti 'sintetici' di questi organelli, delineando così nuovi scenari applicativi nel trattamento di malattie legate al cattivo funzionamento dei mitocondri, fra cui varie patologie cronico-degenerative".