Milano, 8 mag. (Adnkronos Salute) - Le prime cellule della storia? Macchine biologiche a gas. Ripercorre le origini della vita uno studio italiano pubblicato su 'Plos One', firmato da scienziati dell'università degli Studi di Milano e dell'Istituto italiano di tecnologia (Iit) di Genova. I ricercatori hanno fatto luce sull'evoluzione delle cellule, identificando i batteri consumatori di metano come i più probabili antenati dei mitocondri, gli organelli cellulari che funzionano da 'centrali energetiche'. Il lavoro - coordinato da Mauro Degli Esposti, ricercatore all'Iit, in collaborazione con Claudio Bandi e Daniele Daffonchio della Statale meneghina - apre alla possibilità di costruire in laboratorio dei mitocondri artificiali.
Nelle nostre cellule - spiegano gli studiosi - la stragrande maggioranza dell'energia è prodotta dai mitocondri: organuli derivati da batteri che entrarono in simbiosi con altri microrganismi, dando origine alle cosiddette cellule eucariotiche, caratteristiche di animali e piante. Un'alleanza vecchia 2 miliardi di anni, un tempo così lungo che ha finora impedito di identificare i 'parenti' più prossimi dei mitocondri tra i batteri che oggi popolano il pianeta. Il team italiano li ha stanati: quelli che meglio rappresenterebbero le caratteristiche dell'antenato del mitocondrio sono i metilotrofi, microrganismi che ottengono il proprio sostegno energetico da molecole come metano e metanolo. Entrando in simbiosi con microrganismi produttori di metano, i batteri metilotrofi avrebbero formato il primordio della cellula eucariotica: una sorta di macchina biologica 'a metano', capace di adattarsi sia ad ambienti anaerobici ricchi di questo gas come i dintorni dei vulcani sottomarini, sia ad ambienti aerobici come la superficie degli oceani. Nel tempo la capacità delle cellule di estrarre energia dal metano si è persa, e il 'carburante' sono diventati i composti organici. (segue)
