Ricerca: Melazzini (Lombardia), neuroscienze sono il futuro

Roma, 15 mar. (Adnkronos Salute) - "Dare risposte al 30% della popolazione lombarda con patologie croniche, correlate per la maggior parte alla neurodegenerazione, rappresenta la vera sfida del futuro, su cui la ricerca si dovrà confrontare. Una risposta importante potrà essere la creazione sul territorio di una vera rete tra tutti gli attori che si occupano di neuroscienze, con Regione Lombardia in prima linea per la sua realizzazione". Lo ha detto l'assessore alle Attività produttive, Ricerca e Innovazione della Regione Lombardia, Mario Melazzini, intervenendo all'apertura di 'BrainForum 2014', manifestazione dedicata alle neuroscienze, che chiude in Italia la settimana dedicata al cervello.

"L'obiettivo che ci poniamo - ha detto Melazzini - è fare in modo che ogni soggetto possa mettere a patrimonio comune le proprie conoscenze e costruire così una sorta di filiera tra Istituzioni, centri di ricerca, università e imprese. Come ci insegna il cervello, è dalle connessioni che nascono le azioni ed è per questo che siamo convinti che, dalla ricerca e dalle condivisone delle conoscenze, si possa giungere a un concreto benessere e a una crescita sociale ed economica". "È necessario - ha sottolineato - mettere in evidenza non solo i cervelli che fuggono, ma quelli che restano e lavorano bene. Ricordo una recente classifica dei 400 migliori scienziati a livello mondiale, che colloca nelle prime posizioni cinque scienziati lombardi. Una ulteriore conferma del lavoro eccellente fatto sul nostro territorio, che Regione Lombardia intende sostenere, raddoppiando gli investimenti nei prossimi cinque anni".

La Lombardia può vantare numeri importanti sulla ricerca: il 20,3% del personale impiegato in attività di ricerca e sviluppo italiano lavora in Lombardia; ci sono più di 70 spin-off universitari, che rappresentano l'11,5% di tutti gli spin-off presenti sul territorio nazionale; vengono depositate il 28,7% delle domande di brevetto nazionali. Per quanto riguarda, in particolare, la ricerca biomedica, in Lombardia si svolge il 60% delle sperimentazioni cliniche rispetto al totale nazionale, lavora il 70% degli operatori italiani nel campo delle biotecnologie e ha sede il 60% degli insediamenti farmaceutici produttivi a livello nazionale".