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Ricerca: nasce Xellbiogene, joint venture biotech tra Bambino Gesu' e Gemelli

20 febbraio 2014 | 12.00
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Roma, 20 feb. (Adnkronos Salute) - Alleanza per la ricerca e la sperimentazione di cure biotech tra due 'colossi' della sanità romana. L'Ospedale pediatrico Bambino Gesù e il Policlinico universitario Agostino Gemelli fanno oggi il loro ingresso ufficiale nel mondo delle biotecnologie presentando la joint venture Xellbiogene, che punta allo sviluppo e realizzazione di prodotti medicinali per le terapie avanzate. Negli ultimi decenni istituzioni, ricercatori, medici e aziende biotech hanno moltiplicato i loro sforzi nel tentativo di sviluppare e produrre terapie innovative adeguate e sicure per malattie non ancora curabili e ad alto impatto sociale. Una strada che il Bambino Gesù e la Cattolica hanno deciso di percorrere insieme, attraverso un accordo di collaborazione da cui è nata, lo scorso 14 novembre, la società Xellbiogene.

"Il nostro obiettivo - spiega Giuseppe Profiti, presidente del Bambino Gesù e presidente di Xellbiogene, presentando l'iniziativa oggi a Roma - è quello di potenziare la ricerca e la sperimentazione per fare in modo che il maggior numero di pazienti passi dalla speranza alla cura". "L'impegno per la ricerca è nel Dna dei medici del nostro Policlinico universitario che, con i ricercatori della Facoltà di Medicina e chirurgia, cooperano quotidianamente per dare ai malati le cure più innovative - aggiunge Rocco Bellantone, preside della Facoltà di Medicina e chirurgia dell'Università Cattolica e vicepresidente di Xellbiogene - Unendo le nostre forze con quelle dell'Ospedale Bambino Gesù moltiplicheremo gli sforzi per cercare e per trovare la cura migliore per ciascuna persona".

Xellbiogene si occuperà, nei propri laboratori, dello sviluppo e della produzione di farmaci biologici che verranno impiegati sia nella sperimentazione clinica di terapie avanzate (genica, cellulare, ingegneria tissutale, produzione di vettori virali e anticorpi) sia nelle terapie consolidate in ambito oncoematologico. Queste attività verranno svolte sia per gli ospedali fondatori che per enti di ricerca, aziende farmaceutiche, ospedali e charity. (segue)

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