(Adnkronos Salute) - "Il punto di vista prevalente della medicina sullo sviluppo del diabete di tipo 2 - spiega Watson - è che un eccesso di ossidazione intracellulare provoca l'infiammazione, che a sua volta uccide le cellule nel tessuto pancreatico. Ma il corretto funzionamento di queste cellule è fondamentale per il mantenimento dei normali livelli di glucosio nel sangue".
La novità proposta da Watson offre una diversa chiave di lettura: "La causa fondamentale, io penso, del diabete di tipo 2 è una mancanza di ossidanti biologici, non un eccesso. E lo sport - osserva il premio Nobel - che promuove l'ossidazione, plausibilmente può avere un effetto benefico anche sull'iperglicemia. Tale beneficio però potrebbe annullarsi se la persona consuma grandi quantità di antiossidanti, come fanno gli atleti che assumono integratori". "Io non sono un medico - conclude Watson - e non posso dare consigli su come le persone dovrebbero affrontare il diabete, ma sto presentando una nuova idea sulle possibili cause del diabete di tipo 2. Occorre molta più ricerca di alta qualità nel campo dei radicali liberi per dimostrare la mia teoria".