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Ricerca personale: come valutare Hard e Soft Skills

25 febbraio 2022 | 11.00
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Ricerca personale: come valutare Hard e Soft Skills

Milano, 25 febbraio 2022. Considerare le competenze come strettamente legate all’intelligenza delle persone è un errore comune. In realtà, secondo lo psicologo statunitense McClelland, le capacità umane, che siano hard o soft, nascono da “schemi cognitivi e comportamentali operativi casualmente collegati al successo nel lavoro”.

Nel settore della ricerca personale il tema delle competenze e di come individuarle e valutarle è molto dibattuto, soprattutto quando si parla di figure tecniche o altamente specializzate.

Come fare quindi a orientarsi in questo oceano? Per quanto riguarda le hard skills una soluzione interessante è quella adottata da Reverse, società di headhunting attiva a livello internazionale, che ha introdotto il cosiddetto Recruiting Collaborativo®. All’interno di questo modello, l’head hunter viene affiancato da una figura specializzata, dello stesso settore del persona ricercata ma con una seniority maggiore, in grado quindi di guidare un’intervista al fine di esaminare e valutare le competenze hard del candidato.

Secondo Reverse, parlare la stessa lingua dei candidati ha ottime implicazioni anche a livello di candidate experience. La persona colloquiata infatti, oltre ad avere la possibilità di confrontarsi con un esperto del settore, vivrà la sensazione di sentirsi finalmente capita e l’intero processo ne trarrà beneficio.

Chi si occupa di ricerca del personale, che sia HR, Recruiter, Head Hunter ecc, però sa che deve spingersi oltre questo tipo di valutazione, concentrandosi anche sulle capacità intangibili dei candidati. Vediamo quali sono quelle attualmente più richieste.

In primo luogo è importante cercare persone abili nel confrontarsi con tutte le cariche aziendali. Può sembrare banale ma, soprattutto in un momento in cui i rapporti umani sul luogo di lavoro sono sempre più mediati dalla tecnologia, è essenziale saper comunicare al meglio, esprimere un’opinione in modo chiaro e avere una spiccata capacità di ascolto, scrittura e negoziazione.

Le modalità di lavoro fluide hanno presentato la necessità di individuare anche un’altra soft skill: essere capaci di lavorare in team, anche da remoto. Per gli esperti di ricerca del personale è quindi essenziale ricercare onestà, trasparenza, senso del dovere e doti di leadership.

Proseguiamo con la capacità di adattarsi ai cambiamenti, considerandoli come parte integrante della routine lavorativa e non come qualcosa da evitare a tutti i costi. Questo aspetto, oltre a considerare il contesto aziendale come mutevole, si riflette anche sui singoli progetti, dove il singolo è chiamato a individuare le criticità rispondendo in modo proattivo con soluzioni alternative. Parliamo quindi di apertura mentale, pensiero laterale e di un’attitudine a captare stimoli provenienti dai settori più disparati, facendoli propri e traducendoli in idee innovative.

Infine, in un processo di ricerca e selezione è bene intervistare il candidato per approfondire il tema della risposta allo stress, testando le sue reazioni e individuando le principali cause di tensione.

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