Milano, 14 mar. (Adnkronos Salute) - (Embargo alle 22.00) - L'effetto contagioso dello sbadiglio resta un giallo scientifico. Mentre numerosi studi ne hanno attribuito il potere 'virale' all'empatia, un gruppo di scienziati americani ha scoperto che la capacità di 'solidarizzare' con le emozioni altrui non basta a spiegare il fenomeno. La ricerca, condotta su 328 volontari sani da Elizabeth Cirulli e colleghi della Duke University School of Medicine, Center for Human Genome Variation, è pubblicata su 'Plos One' dove viene presentata come il lavoro più completo sulle cause della 'trasmissibilità' dello sbadiglio.
Oltre al contrordine sul ruolo (a quanto pare non significativo dell'empatia), dallo studio emerge una novità: l'unico fattore indipendente che sembra influenzare in modo significativo la predisposizione allo sbadiglio contagioso è l'età. Andando avanti con gli anni, l'effetto-imitazione diminuisce. Ma neanche l'elemento età è sufficiente a risolvere completamente il rebus, avvertono gli scienziati che ora hanno deciso di concentrarsi sul Dna. Insomma, è caccia al gene dello sbadiglio contagioso. Il fenomeno accomuna uomini e scimpanzè, spiegano gli scienziati Usa, e va distinto dallo sbadiglio spontaneo che è stato osservato anche nei bebè ancora nel pancione, e che dipende da noia o stanchezza. (segue)
