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Ricerca spaziale riparte da Vega, il lanciatore made in Italy di Avio

29 settembre 2020 | 11.35
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(Fotolia) - timothyh - Fotolia
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Sono ben 53 i satelliti artificiali trasportati in orbita dal vettore operativo Vega, un evento senza precedenti che consegna all’Italia una posizione di privilegio nella storia dei lanci aerospaziali. Vega è il lanciatore di Avio S.p.a., azienda italiana che da anni è impegnata nel settore della propulsione spaziale offrendo soluzioni competitive per lanciare carichi istituzionali, governativi e commerciali in orbita terrestre. Nella notte tra il 2 e il 3 settembre 2020, in sinergia con Esa, l’Agenzia spaziale europea, ed Arianespace, il razzo Vega è partito dalla base di Kourou nella Guyana Francese raggiungendo l’ennesimo risultato di eccellenza nell’ambito della space economy mondiale.

Il lancio del Vega è motivo di soddisfazione per tutto il comparto aerospaziale europeo. "Il successo del ritorno al volo di Vega - commenta l'ad di Avio, Giulio Ranzo - è il risultato del duro lavoro di tutto il personale di Avio che si impegna ogni giorno con grande professionalità, competenza e resilienza. L'eccellente performance dell''adattatore SSMS, che ha permesso di portare 53 satelliti in orbita in un singolo volo, aumenta la capacità di Vega di rispondere alle richieste sempre più esigenti dei clienti".

Giulio Ranzo è da 5 anni al timone di Avio s.p.a in qualità di Ad, azienda italiana con sede a Colleferro, che è oggi leader nel settore della propulsione spaziale. Con oltre 50 anni di esperienza, Avio, infatti, compete con gli attori principali internazionali nel campo della propulsione solida e liquida per lanciatori spaziali. E’ per questi meriti che l’azienda ha visto attribuirsi la commessa per la produzione del lanciatore leggero Vega, in grado di immettere carichi istituzionali, governativi e commerciali in orbita terrestre.

L’impiego del suo innovativo dispenser S.S.M.S. (Small Spacecraft Mission Service), inoltre, conferisce all’azienda aerospaziale un ulteriore elemento di eccezionalità. La struttura hi-tech ideata, progettata e realizzata da Avio in collaborazione con Sab Aerospace, ha permesso alla missione VV16 di mettere in orbita ben 53 satelliti artificiali di 13 paesi differenti, rilasciando nello spazio nano, micro e mini satelliti, da 1 a 400 kg. I satelliti in orbita lavoreranno a beneficio di 21 clienti differenti ad altezze comprese tra i 515 e i 530 chilometri, destinati a supportare la ricerca scientifica, l’osservazione della Terra e le telecomunicazioni.

L’azienda italiana è attualmente impegnata nella progettazione di nuove meccaniche per questa tipologia di satelliti. Tra i progetti in cantiere c’è il Vega C, evoluzione del Vega, che sarà in grado di trasportare satelliti medio-piccoli in orbita bassa.

L’impresa spaziale del lanciatore Vega si inscrive nel contesto dell’ambiziosa iniziativa europea Esa-Lll, che ha lo scopo di incrementare le opportunità di lancio a basso costo di satelliti leggeri e rafforzare la presenza europea sul mercato aerospaziale presidiato dalla concorrente Space X.

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