Berna, 5 mag. (Adnkronos Salute/Ats)- La Svizzera punta a sostenere la ricerca scientifica di base e a rilanciare nei prossimi anni nuove leve di ricercatori. Con 819 milioni di franchi, il Fondo nazionale svizzero per la ricerca scientifica, nel suo Rapporto annuale diffuso oggi, rileva che nel 2013 il Fns ha destinato il finanziamento più alto di sempre alla ricerca di base: l'8% in più rispetto all'anno precedente, pari a 64 milioni di franchi, con oltre 3.400 progetti approvati. E guardando al prossimo programma pluriennale, che il Fns si appresta a definire, il Fondo sottolinea che uno dei capisaldi sarà la promozione delle nuove leve.
Nel Rapporto, il Fns evidenzia che le risorse supplementari stanziate lo scorso anno sono state impiegate, in particolare, per gli studi clinici a lungo termine, le infrastrutture scientifiche e il sostegno ai giovani ricercatori. Con il 40%, la divisione Biologia e medicina è risultata, come già negli anni precedenti, il principale destinatario dei finanziamenti approvati. La divisione Matematica e scienze ingegneristiche ha ottenuto il 33%, mentre il restante 27% è stato appannaggio di Scienze umane e sociali. Il Fns ha destinato 416 milioni di franchi, oltre la metà delle risorse, al suo strumento più importante: la promozione di progetti. Così ha consentito a numerosi ricercatori e ricercatrici la realizzazione di nuove idee. Tra il 2005 e il 2011 si è registrato un costante aumento del numero di domande di finanziamento in questo settore, pari complessivamente al 37%, che si è stabilizzato negli ultimi anni. Molto forte, inoltre, l'impegno a favore dei giovani ricercatori.
Lo scorso anno, prosegue il Rapporto, i progetti e programmi del Fns hanno infatti appoggiato 4.500 dottorandi e dottorande e 2.500 postdoc. Inoltre, nell'ambito della sua attività di promozione della carriera, il Fns ha versato 180 milioni di franchi per sostenere oltre 1.100 giovani ricercatori e ricercatrici aspiranti a seguire una carriera accademica. "Dobbiamo conquistare giovani di talento alla causa della ricerca, creando le condizioni adeguate a raggiungere questo scopo", afferma Martin Vetterli, presidente del Consiglio nazionale della ricerca. Nel 2013 il Fns ha realizzato così diverse iniziative per migliorare il contesto generale in cui i giovani ricercatori svolgono la loro attività in Svizzera. Iniziative che comprendono incentivi al rientro per i ricercatori reduci da una borsa di studio all'estero, misure a favore delle famiglie e un aumento del salario dei dottorandi pari al 7%. "Il Fns può guardare con soddisfazione a un 2013 molto positivo, ma bisogna ancora rimboccarsi le maniche, soprattutto per quanto concerne il sostegno ai giovani ricercatori e ricercatrici", precisa Vetterli. Per uno dei capisaldi del prossimo programma pluriennale sarà proprio la promozione delle nuove leve.
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