(Adnkronos Salute) - "Con ogni aumento di velocità, affidabilità e precisione - prosegue - estendiamo il campo di applicabilità e l'impatto delle simulazioni che compiamo". Curioni ha dedicato parte significativa delle sue ricerche ad adattare gli algoritmi utilizzati in questi metodi di simulazione all'utilizzo di 'computer paralleli'. Oggi con queste tecniche si può studiare qualsiasi processo il cui funzionamento dipende da interazioni fra molecole.
Anche, dunque, in campo farmaceutico, "dove - spiega - questi metodi di simulazione permettono di capire nei dettagli l'interazione fra molecole-farmaci e proteine per un design più accurato". L'uso del computer diventa strategico anche per studiare a un livello diverso sistemi complessi come gli organi, insiemi di cellule. "Le scienze computazionali - conclude - oggi sono diventate il terzo pilastro della ricerca scientifica e dell'innovazione, insieme alla teoria e agli esperimenti".