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Con un plafond di quasi 80 mld di euro, è il più grande programma di ricerca al mondo

Ricerca: Unindustria, sfida e’ colmare gap europeo su fondi Ue

22 maggio 2014 | 17.58
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Il programma Horizon 2020 è una grande occasione su cui impegnarsi con idee innovative e progettualità concrete, e in quest’ottica il patto Confidustria-Cnr mira ad attivare sinergie tra settore pubblico e settore privato

Ricerca: Unindustria, sfida e’ colmare gap europeo su fondi Ue

Roma, 21 mag. (Adnkronos)- “Colmare il gap con la media europea di utilizzo dei fondi per progetti di ricerca e innovazione è una delle grandi sfide su cui il nostro territorio e la nostra regione si devono misurare. Horizon 2020 in questo senso è la prima grande occasione su cui ci stiamo e ci dobbiamo impegnare”. Ad affermarlo è stato Biagio De Marchis, presidente Comitato Tecnico Ricerca e Innovazione di Unindustria, a conclusione dell’incontro, tenutosi presso la sede dell’associazione, ‘Horizon 2020 e il Patto Confindustria-Cnr per la Ricerca & Innovazione’.

Obiettivo dell’incontro è stato illustrare alle imprese un quadro delle opportunità che il programma dell’Unione Europea Horizon 2020 intende offrire, con una dotazione finanziaria di quasi 80 miliardi di euro, un plafond che fa di Horizon 2020 il più grande programma di ricerca al mondo.

“Dobbiamo avere coraggio, proporci con idee innovative e progettualità concrete che facciano aumentare la nostra competitività” ha sottolineato De Marchis. “La ricerca, infatti, -ha osservato- deve essere vista non come un costo per l’Unione ma piuttosto come il suo miglior investimento per il futuro”.

Il seminario ha visto la partecipazione di numerose imprese impegnate nel campo delle ricerca, sviluppo e innovazione ed ha voluto approfondire temi specifici calibrati sulle esigenze degli imprenditori stessi e previsti dal nuovo programma Horizon 2020. Nel corso del convegno sono stati inoltre illustrati i tratti salienti del “Patto Confindustria-Cnr per la Ricerca & Innovazione”, un patto teso ad attivare sinergie tra settore pubblico e settore privato.

”Con Horizon 2020 l’Europa ci chiede un nuovo approccio, ci chiede di focalizzare i nostri sforzi su grandi sfide condivise” ha proseguito De Marchis ricordando che “i finanziamenti arriveranno solo se saremo in grado di presentare progetti che affrontino salute e cambiamenti demografici, sicurezza alimentare, agricoltura sostenibile e bioeconomia, energia sicura pulita e sostenibile, trasporti integrati e smart, ambiente e cambiamenti climatici e uso efficiente delle risorse, inclusione scoiale e innovazione e sicurezza. Le grandi sfide, appunto”.

”Ma le grandi sfide -ha detto ancora il presidente del Comitato Tecnico Ricerca e Innovazione di Unindustria- richiedono convergenza di esperienze diverse. Servono grandi e profonde competenze ma anche la loro mescolanza. Settore pubblico e settore privato devono collaborare. Ed è proprio su questa linea che Confindustria ha intesto siglare il Patto per la ricerca e sviluppo con il Consiglio Nazionale delle Ricerche”.

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