Era ricercato dallo scorso maggio per rapina, furto aggravato, ricettazione e guida in stato d'ebbrezza e proprio per quest'ultimo reato non guidava più l'auto e spesso viaggiava facendo l'autostop. Ma la richiesta di un passaggio è stata fatale per un rumeno di 37 anni: l'uomo non immaginava che la vettura a cui si era rivolto era quella dei carabinieri in borghese, impegnata nei controlli contro i furti nel quartiere residenziale di Borgo Trento, a Verona.
I militari, insospettiti, hanno preso a bordo il 37enne e lo hanno portato verso il casello autostradale di Verona sud. Prima però gli hanno detto che dovevano passare dalla loro abitazione per prendere un cellulare che avevano dimenticato. Quando il rumeno si è accorto che il cancello che si stava aprendo non era quello di un condominio, ma quello della caserma di via Salvo d'Acquisto, ha cercato di aprire l'auto, ma la sicura delle portiere, la stessa che ne impedisce l'apertura da parte dei bambini glielo ha impedito.
Non appena i militari hanno verificato l'identità dell'uomo gli hanno notificato l'ordine di carcerazione e lo hanno accompagnato nella casa circondariale di Montorio, dove resterà fino al luglio del 2017. Deve infatti scontare una condanna di tre anni, 4 mesi e 27 giorni.
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