Gli scienziati sarebbero sul punto di confermare il legame tra Zika e la sindrome di Guillain-Barré, una condizione rara in cui il sistema immunitario attacca i nervi causando la paralisi. Finora gli esperti si sono concentrati soprattutto sulla possibilità che il virus provochi la microcefalia nei nuovi nati, ma alcuni ricercatori colombiani hanno dichiarato a 'Sky News' di avere individuato Zika nel sangue di 5 pazienti con la grave malattia paralizzante. L'infezione potrebbe infatti innescare una reazione a catena che fa sì che il sistema immunitario attacchi i nervi. Il risultato di questo processo è appunto la paralisi.
Per Andreas Zea, neurologo di Cali coinvolto nel progetto di ricerca targato Usa-Colombia, ogni ulteriore caso confermerebbe il collegamento tra virus e sindrome di Guillain-Barré. "Per me è legata a Zika - sostiene l'esperto - E' terribile. Una zanzara che con un solo morso può farci finire in terapia intensiva dopo 15-20 giorni".
Normalmente gli ospedali vedono un paio di casi all'anno di questa patologia paralizzante, mentre il loro numero sarebbe raddoppiato in seguito all'epidemia di Zika, riporta l''Independent'. A Cali, in Colombia, nei prossimi 4 mesi i medici si aspettano altri 20 mila pazienti di Zika e pensano che i casi di Guillain-Barré aumenteranno di 10 volte.
Otto Paesi del Sud e Centro America hanno registrato un aumento della paralisi: Polinesia Francese, Brasile, El Salvador, il dipartimento francese d'oltremare della Martinica, la Colombia, il Suriname, il Venezuela e l'Honduras. Proprio nelle scorse settimane, le autorità sanitarie colombiane avevano confermato la morte di 3 persone infettate da Zika, che avevano sviluppato la sindrome neurologica. L'Organizzazione mondiale della sanità avverte che, se fosse confermato il legame con Zika, le conseguenze umane e sociali "sarebbero sconcertanti".
