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Riesumata salma di Dalì per esame Dna: "I baffi sono a posto"

21 luglio 2017 | 13.40
LETTURA: 3 minuti

(Afp) - AFP
(Afp) - AFP

Il corpo imbalsamato di Salvador Dalí (1904-1989) è stato trovato "ben conservato" ed è già tornato a riposare nella cripta dove è stato sepolto quasi tre decenni fa. Lo hanno spiegato le autorità dopo la riesumazione condotta sul genio del surrealismo spagnolo durante la notte.

"La cosa importante è che possa tornare a riposare in pace", ha detto il segretario generale della Fondazione Gala-Salvador Dalí, Lluís Peñuelas, in una conferenza stampa, in cui ha fornito i dettagli della riesumazione ordinata dal tribunale per prelevare campioni di DNA dell'artista che serviranno in una causa di attribuzione di paternità. Peñuelas ha rivelato che i leggendari baffi fi Dalì hanno mantenuto la loro "posizione classica alle 10 e 10" ed ha detto che la riesumazione è stato un momento "molto emozionante".

La riesumazione nella cripta presso il Teatro-Museo Dalí a Figueres, nella Spagna nordorientale, è proceduta in maniera "tranquilla" ed è durata quattro-cinque ore. Coroner hanno potuto prelevare per il test del Dna campioni di unghie, capelli e ossa, che una volta effettuato il test verranno rimessi al loro posto. I lavori sono stati eseguiti in una tenda posta sulla cripta "per massimizzare la discrezione e la privacy", ha detto la Fondazione in un comunicato. Inoltre, la Fondazione e le autorità "hanno chiesto a tutti i presenti la consegna di cellulari ed altri dispositivi elettronici per evitare la registrazione di immagini".

Gli operai hanno dovuto installare anche una puleggia per sollevare la pietra del peso di mezza tonnellata che copre la tomba: si è trattato di uno dei momenti più delicati del processo. Da quel momento, all'interno della tenda c'erano solo "un ridotto numero di rappresentanti delle parti in causa e del tribunale", ha spiegato la fondazione.

Il tribunale ha la riesumazione a fine giugno per poter confrontare il Dna del pittore con quello di Pilar Abel, una indovina di 61 anni che afferma di essere figlia di una relazione clandestina tra Dalì e una cameriera conosciuta nella città di Cadaqués. Se la versione di Abel verrà confermata, l'astrologa diventerà l'unica figlia conosciuta di Dalì, ai quali i biografi hanno sempre attribuito una sessualità complessa ed enigmatica.

Eccentrico, controverso e narcisista, Dalì è considerato uno degli artisti più influenti del ventesimo secolo. Tra i suoi dipinti più rappresentativi ci sono "La persistenza della memoria", di cui fanno parte i suoi famosi "orologi molli", e "Il grande masturbatore".

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